Meloni a Firenze per accordo Fsc: visita al Meyer e annuncio fondi alluvionati. No ai 55 milioni per il Franchi

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, è arrivata oggi, mercoledì 13 marzo, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della Regione Toscana, per la firma dell’accordo per l’assegnazione alla Toscana del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) per il periodo 2021/2027. Con lei era presente anche il ministro per le Politiche di coesione Raffaele Fitto.

La Presidente del Consiglio ha espresso la sua fiducia sul lavoro svolto: "Sono molto contenta del lavoro che abbiamo fatto insieme per arrivare fin qui, l'accordo è estremamente serio. Fondi estremamente preziosi perché arrivano sul territorio per combattere le disparità".

"Destiniamo complessivamente risorse del fondo di sviluppo e coesione per oltre 683 milioni, di cui 110 erano già stati assegnati come anticipo nel 2021. Se a queste risorse Fsc che includono anche 102 milioni necessari a cofinanziare i programmi europei aggiungiamo i 381 milioni che sono già stati resi disponibili da altre fonti finanziarie arriviamo a circa 1 miliardo di euro e con questi fondi vengono finanziati complessivamente 176 progetti che ora vi elenco.Sto scherzando non intendo elencarveli tutti", chiude con una una battuta la Presidente Meloni, illustrando l'entità dei finanziamenti per la Toscana alla firma del Patto di Coesione.

Fondi alluvionati, definita la copertura dei 66 milioni per le famiglie colpite

Giorgia Meloni si è poi soffermata su un tema alquanto importante come quello relativo ai fondi a sostegno degli alluvionati in Toscana, annunciando nuovi aiuti: "Siamo riusciti a definire la copertura dei 66 milioni di euro necessari alle famiglie colpite" dall'alluvione: "questo lavoro ci consente la settimana prossima di presentare un emendamento al decreto Pnrr per avere le risorse immediatamente disponibili. nel contempo abbiamo attivato l'interlocuzione con la commissione europea per finanziare interventi per altri 67 milioni dal fondo di solidarietà europeo".

55 milioni del Franchi: "Avviare interlocuzione su come spenderli"

La presidente meloni ha parlato anche dei 55 milioni del Pnrr stanziati inizialmente per lo stadio il Franchi di Firenze: "Nel decreto Pnrr il governo ha salvaguardato i 55 milioni di euro che erano destinati allo stadio Franchi di Firenze considerati inammissibili dalla Commissione europea, non è stato facile perché in assenza di altri progetti immediatamente disponibili è stata una trattativa abbastanza complessa però quei fondi sono a disposizione. Propongo di avviare con tutta la città metropolitana, con i sindaci dei comuni della città e con il presidente della Regione nelle prossime settimane una interlocuzione per capire come meglio spendere queste risorse considerando che ci sono 17 comuni alluvionati nella provincia. Nelle prossime settimane avremo ancora del lavoro da fare immediato e confido che continueremo a farlo con la stessa concretezza, disponibilità e la stessa ansia per tutti noi di fare il meglio che possiamo per i nostri cittadini che abbiamo dimostrato nei mesi passati".

"L'intervento del presidente del Consiglio ha confermato quello che il ministro Fitto aveva già chiarito: i 55 milioni recuperati per la Città metropolitana non potranno essere destinati al Franchi (progetto già rifiutato dalla Ue). Meloni ha chiarito meglio, anche a chi non vuol sentire o fa finta di non capire, che attende progetti dai vari sindaci della città metropolitana su opere necessarie sulle quali poter destinare i 55 milioni recuperati per il territorio. La firma dei progetti sarà del Governo che vaglierà prima possibile i progetti che arriveranno dai sindaci". Così il senatore Fdi Paolo Marcheschi. "Con questo si mette la pietra tombale sulle intenzioni divergenti del sindaco Nardella - aggiunge in una nota - che se non vorrà una bocciatura anche dal governo nazionale, farà bene ad accordarsi con i sindaci della metropoli per inviare progetti sostenibili e veramente inerenti le problematiche dei vari comuni".

Per il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Francesco Torselli, "dispiace che oggi non fosse presente il sindaco Dario Nardella alla firma dell'accordo su Fsc. Spero che qualcuno dei presenti gli riferisca quanto detto dal presidente Meloni. Finalmente è stato spiegato a cosa servono i 55 milioni di euro del Pnrr destinati alla Città metropolitana, cioè alla messa in sicurezza del territorio. Se il sindaco delle Città metropolitana ritiene più importante lo stadio anziché realizzare opere per la messa in sicurezza del nostro territorio, è libero di farlo. Per noi i 55 milioni devono essere usati per contrastare il dissesto idrogeologico della provincia di Firenze soprattutto adesso, alla luce della drammatica alluvione di novembre scorso. A ristrutturare gli stadi ci pensano i privati, come tra l'altro Rocco Commisso ha manifestato di voler fare".

Meloni, visita all'ospedale pediatrico Meyer

La Meloni, durante la sua visita nel capoluogo toscano si è recata in visita all'ospedale pediatrico Meyer. Hha visitato i due bambini di Gaza ricoverati al pediatrico fiorentino dopo essere arrivati in Italia domenica scorsa con un velivolo C-130 dell'Aeronautica militare. La premier è stata accolta dal dg del Meyer Paolo Marchese Morello.

Proprio quest'ultimo ci ha tenuto a ringraziare la visita della Presidente del consiglio: "È stata una rapida ma molto significativa vista - ha detto Paolo Morello Marchese -. Siamo saliti in reparto, ha avuto un momento di incontro con i parenti e con i bambini di Gaza, con grande affetto e partecipazione ha parlato con le famiglie che vengono da Gaza. E cosa molto apprezzata da tutti, ha fatto una foto con tutti gli operatori". 

Meloni, la visita anticipata al Meyer senza Giani

La cerimonia per la firma dell'accordo per il Fondo di sviluppo e coesione tra il Governo e la Regione Toscana si è svolta con circa un'ora e mezzo di ritardo. Meloni ha scelto di anticipare a prima della firma la visita all'ospedale pediatrico fiorentino Meyer, che, in un programma mai realmente definito, era ipotizzata dopo la cerimonia.

Giorgia Meloni ha poi voluto sottolineare, a margine della firma con la Regione Toscana, questa sua visita 'privata': "La visita all'ospedale Meyer di Firenze era una visita privata ai due bambini di Gaza lì ricoverati, e volevo contribuire a tenere alta l'attenzione sul ruolo che l'Italia sta giocando in questa delicata fase, soprattutto sulla materia umanitari. Col presidente Giani avevamo valutato di fare una cosa un po' più ampia oggi al Meyer - ha aggiunto -, poi ci sono state delle necessità di sicurezza che lo hanno impedito, per cui mi devo scusare col presidente che non siamo riusciti a fare la visita che avevamo programmato al Meyer: mi prendo l'impegno di tornarci insieme"

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