Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, con voto favorevole all’unanimità, una mozione “per un cessate il fuoco immediato della guerra nella striscia di Gaza”. L’atto è stato presentato da Silvia Noferi del Movimento 5 Stelle ed emendata da Francesco Gazzetti (Pd), che ha quindi aggiunto la sua firma.
La mozione impegna il presidente e la Giunta regionale, “nello spirito dell’articolo 11 della nostra Costituzione”, a “chiedere al Governo, con la massima determinazione, di attuare tutte quelle iniziative utili ad attuare un processo di pace in quella regione, che prevedano: il cessate il fuoco immediato; la liberazione degli ostaggi; il ripristino delle condizioni che consentano alla popolazione civile di Gaza di ricevere tutti gli aiuti umanitari necessari”. Questo premesso che “il 7 ottobre 2023 i terroristi di Hamas hanno attaccato di sorpresa il territorio di Israele uccidendo almeno 1194 persone e portando 250 persone in ostaggio in nascondigli dentro la striscia di Gaza; una strage che come Consiglio regionale della Toscana torniamo a condannare nella maniera più assoluta”. E, ancora, premesso che “la massiccia risposta dell’esercito israeliano ha provocato un disastro umanitario che coinvolge due milioni di palestinesi. Le vittime sono già 23mila, tra cui migliaia di bambini. L’85 per cento della popolazione ha dovuto abbandonare la propria casa. In una fase in cui molti soffrono la fame, gli aiuti umanitari sono clamorosamente insufficienti”.
Noferi, illustrando il provvedimento all’Aula, ha sottolineato come nella striscia di Gaza “la situazione sia insostenibile, con le decine di migliaia di vittime, il 30 per cento delle infrastrutture distrutte e l’uccisione di ben 140 dipendenti dell’Onu, fatto mai accaduto fin qui”.
Francesco Torselli (FdI) ha annunciato voto favorevole ribadendo quanto “sia importante che dal Consiglio regionale si alzi una voce unanime che chieda il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino delle condizioni che permettano a Gaza di ricevere gli aiuti umanitari”.
Anche Gazzetti ha posto l’accento sul fatto che il testo della mozione, una volta emendato, “permette all’Aula di esprimere una ferma condanna”. “Occorre – ha detto – una parola netta e decisa da parte di tutti noi”.
Voto favorevole annunciato pure da Elena Meini (Lega) che ha giudicato la mozione “semplice, chiara, senza alcun tipo di strumentalizzazione. Le nostre posizioni a volte divergono, ma non quando si parla così di pace”.
Infine, Stefano Scaramelli (Iv) ha espresso voto favorevole, facendo riferimento anche alle ultime dichiarazioni del pontefice sui tentativi della politica e delle istituzioni nel lavorare per una mediazione.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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