Un’architettura disegnata per informare e coinvolgere l'utente prima, durante e dopo l’esperienza ai Musei del Bargello, una sezione che facilita la creazione di percorsi progettati “su misura”, un sistema di accesso agli orari di apertura che aiuta l’utente nell’organizzazione di una visita a tutti e cinque i musei, coadiuvata da una pianta interattiva del centro di Firenze che mostra graficamente la localizzazione dei Musei del Bargello, gruppo di edifici storici e collezioni d’arte racchiusi nel cuore antico della città. E poi, contenuti fotografici che pongono l'accento sulla relazione tra le opere d'arte e gli spazi che le ospitano in un vero e proprio viaggio fotografico oltre a un sistema, facile e intuitivo, per accedere ai contenuti velocemente ma allo stesso tempo in maniera approfondita. E ancora, una sezione è dedicata ai contenuti multimediali con brevi video di approfondimento sulle collezioni, su alcuni restauri, sui riallestimenti e sulle mostre recenti.
Sono le caratteristiche centrali del nuovo sito dei Musei del Bargello, uno spazio digitale in grado di accogliere le cinque realtà uniche che compongono il gruppo di musei statali – Museo Nazionale del Bargello, Museo delle Cappelle Medicee, Museo di Orsanmichele, Museo di Palazzo Davanzati e Museo di Casa Martelli – istituzioni centrali nel panorama dell'arte, della storia e della cultura italiana, per restituirle al visitatore in forma di informazioni, contenuti, approfondimenti e facilitazioni nell’organizzazione della visita.
“Il nuovo sito dei Musei del Bargello – ha dichiarato il professor Massimo Osanna, Direttore Generale Musei e Direttore avocante dei Musei del Bargello – presenta in modo moderno ed efficace i cinque musei. Sono privilegiate le informazioni per la visita e i contenuti multimediali, in modo accessibile ed intuitivo, grazie all’impegno dello staff dei Musei del Bargello e alla collaborazione costante con lo Studio Amaranto che ha vinto la procedura di gara. Grazie alla versatilità della piattaforma, si viene invogliati ad intraprendere un viaggio online tra le collezioni, in preparazione della visita a ciascun museo del gruppo”.
La piattaforma - costata 46.784€ e affidata, dopo una gara sul MEPA, all’agenzia Studio Amaranto - valorizza il patrimonio artistico e storico e rende esplorabili i tesori dei Musei del Bargello in modo intuitivo ed efficace. Ad arricchire il nuovo portale digitale – seguito come responsabile unico del progetto da Lorella Valenti, funzionaria dei Musei del Bargello, insieme con Andrea Staderini e Barbara Bonora dell’ufficio promozione e comunicazione – i contenuti fotografici che mettono a fuoco il punto di forza dei Musei del Bargello: questo raggruppamento di cinque musei non solo espone mirabili collezioni d’arte con capolavori dal Medioevo al Rinascimento, fino al Settecento, ma è soprattutto costituito da cinque edifici monumentali testimoni della storia della Nazione, ancora oggi caratterizzati da atmosfera e fascino, all’interno dei quali le opere sono allestite in un unicum inscindibile, cosa che rende la visita un’esperienza equiparabile a nessun’altra realtà museale al mondo.
Anche la sezione sui biglietti d’ingresso è stata ripensata, creando, a fianco della pagina riassuntiva dedicata a ciascun museo, una sezione ad hoc che mostri sempre tutte le forme di bigliettazione disponibili, inclusi il biglietto cumulativo per la visita completa alle sedi dei Musei del Bargello e l’abbonamento annuale “UAMpass”. Un focus particolare, infine, è stato posto sull'accessibilità, garantendo che il sito sia navigabile e fruibile dagli utenti. L'interfaccia e i contenuti sottolineano l'impegno dei Musei del Bargello a rendere l'arte e la cultura disponibili a un pubblico il più ampio possibile, assicurando un'esperienza utente ottimale per tutti.
È inoltre in corso la digitalizzazione della sterminata banca dati delle opere appartenenti alle collezioni dei cinque musei fiorentini che, una volta disponibile online, sarà possibile consultare da remoto, ripercorrendo cronologicamente la storia, i restauri, le mostre, le pubblicazioni, di cui ciascuna opera è stata protagonista, permettendo così a visitatori e studiosi una vera e propria immersione nelle collezioni dal Medioevo ad oggi.
Fonte: Ufficio Stampa
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