La 67esima edizione del Palio dei Somari che si terrà a Torrita di Siena dal 16 al 24 marzo è stata presentata a Palazzo del Pegaso. La conferenza stampa della prima manifestazione nel calendario degli eventi primaverili in Toscana dedicata a San Giuseppe si è tenuta questa mattina, mercoledì 6 marzo, nel media center ‘Sassoli’. All’incontro con gli organi d’informazione hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, la consigliera regionale Elena Rosignoli; il sindaco di Torrita Giacomo Grazi, sindaco di Torrita e Laura Rosignoli, tesoriera dell’associazione Sagra San Giuseppe.
“Sono davvero felice di poter ospitare la 67esima edizione del Palio dei Somari – dichiara Antonio Mazzeo –. Torrita di Siena è uno dei borghi più belli della nostra regione: arte, cultura, storia, tradizione si tengono insieme. E dico grazie alla collega Elena Rosignoli per aver voluto questa presentazione e agli amministratori locali per presentarcela ancora una volta. Questo lavoro può essere portato avanti solo se chi amministra un territorio è fermamente convinto del valore sociale e della capacità di saper raccontare la propria comunità. Iniziative come queste possono continuare ad essere vivere grazie all’impegno di tante donne e tanti uomini”. La presentazione si inserisce sulla scia della presentazione a Roma di ‘Valdichiana senese, seme d’Italia’, il progetto che vuole portare l’Unione dei Comuni, dei quali Torrita fa parte, a diventare capitale della cultura italiana per l’anno 2026. “Questo progetto rappresenta davvero un seme lanciato per costruire una nuova identità culturale. Faremo tutti gli sforzi che possiamo per sostenerlo, ma oggi dico al sindaco: non tornate indietro, indipendente dall’esito della candidatura quel progetto deve essere comunque portato avanti, rappresenta una nuova ricchezza da non disperdere”.
Il Palio dei somari rappresenta l’identità con la quale crescono i ragazzi di Torrita, da quel senso di aggregazione e di comunità che spesso caratterizza i piccoli centri della Toscana diffusa”, dice Elena Rosignoli. “La rievocazione storica per una settimana coinvolge l’intera comunità di Torrita, che è anche il mio paese: dai bambini più piccoli alle persone più grandi, tutti impegnati nella realizzazione dell’evento. Abbiamo un gruppo di sbandieratori e tamburini riconosciuto a livello europeo, con la scuola di sbandieratori tamburini che vede iscritti circa sessanta iscritti fra le bambine e i bambini del paese. Invito tutti a venire a vedere il Palio dei somari e a vistare la nostra bella Torrita”.
Il sindaco di Torrita, Giacomo Grazi, “questa festa nata nel 1966 unisce più fasce d’età, come amministrazione siamo felici di dare il nostro contributo, che negli anni è aumentato. Sono stato anch’io presidente di contrada, so cosa vuol dire lavorare tutto l’anno per portare in fondo questa bella festa. Torrita si farà trovare come sempre in ordine e abbellita”. Quest’anno c’è poi la candidatura della Valdichiana senese, “è un momento particolare per tutti e dieci i Comuni dell’Unione, ieri eravamo tutti a Roma e ringrazio il presidente del Consiglio regionale per essere stato al nostro fianco. Il mio augurio è che il palio dei somari dia il proprio contributo, aiutandoci a vincere la candidatura a capitale italiana della cultura per il 2026”.
Laura Rosignoli, tesoriera dell’associazione Sagra San Giuseppe illustra il programma della settimana del Palio dei Somari: “Nel fine settimana del 16 e 17 marzo, quando verrà effettuata la cerimonia per l’estrazione degli abbinamenti delle contrade e verrà presentato il drappo che sarà esposto per tutta la settimana, prima di essere consegnato alla contrada che vincerà il Palio il 24 marzo”. Il drappo è stato dipinto quest’anno dalla pittrice Cristiana Margutti, “torritese d’adozione”. Successivamente, prosegue Laura Rosignoli, “apriranno le taverne, dove ogni contrada ci allieterà con piatti tipici della Valdichiana, e verranno effettuati spettacoli itineranti nel centro storico”. Sempre la mattina di domenica 17 marzo “torna ‘Somarando’, il parco di attività che permetterà ai bambini di conoscere il somaro, figura principe della nostra manifestazione. Nel pomeriggio, tra le altre iniziative, l’esibizione dei giovani ragazzi della scuola tamburini e sbandieratori. Anche durante la settimana ci saranno eventi importanti, tra i quali il gioco a quiz per i bambini ‘Chissà se in contrada si sa’, così come le cene propiziatorie del venerdì in ogni contrada”. Il fine settimana conclusivo prevede il sabato “la gara a coppie per noi importantissima tra tamburini e sbandieratori. La domenica mattina si aprirà con il bellissimo corteo storico in costumi medievali”, al quale ogni contrada partecipa con il proprio corteo, “e infine nel pomeriggio sarà il momento del Palio dei Somari”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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