I partiti di centrodestra hanno fatto quadrato a Castelfranco di Sotto sulla figura di Fabio Mini. Quarantotto anni (classe '76 come il sindaco uscente Gabriele Toti), nato e cresciuto a Castelfranco, è titolare di uno studio di amministrazione di condomìni. In politica è vice presidente provinciale di Fratelli d'Italia oltre a coordinatore comunale. Ieri la presentazione ufficiale della sua candidatura.
Mini, come si è giunti alla sua candidatura?
Ci siamo riuniti sin dall'anno scorso, cercando una candidatura. Sapevamo che ci sarebbe stata quella di Grossi (qui l'intervista, NdR). Dati gli ottimi risultati a Castelfranco (oltre il 50% per il centrodestra alle ultime Politiche), e visto che FdI guida la coalizione con dati anche più alti della media italiana (qui ha preso il 35%), abbiamo deciso anche noi con una candidatura puramente politica, appoggiata da elementi civici.
Come mai l'ufficializzazione solo ora, nonostante il suo nome circolasse da tempo?
L'abbiamo tirata alla lunga perché l'unica formazione politica che si è unita all'ultimo è Noi Moderati, e puntava su candidatura civica. Abbiamo aspettato le loro proposte che non sono mai arrivate, chiedevano senza dare nominativi. Nel frattempo abbiamo intavolato con gruppi civici come il geometra Davide Bartoli di Orentano che voleva fare lista civica e poi si è unito concordando nell'unità della coalizione. C'è stata poi una trattativa con il gruppo di Silvia Valori, che non sappiamo se farà candidatura propria. Infine abbiamo chiuso sulla mia candidatura, rimangono fuori attualmente Noi Moderati e questo gruppo di Valori, una lista a quanto pare trasversale. Abbiamo lasciato porte aperte per fare fronte comune alla sinistra.
Come affrontate la sfida del 2024?
Se guardiamo ai dati nazionali si parte avvantaggiati, ma l'esperienza degli ultimi anni è che alle Politiche e alle Europee vinciamo sempre a Castelfranco, poi alle Amministrative perdiamo per 180 voti. Stavolta credo che la candidatura mia e di chi riusciremo a mettere insieme farà una lista pesante. Credo anche che dopo 30 anni i castelfranchesi siano stufi di un'amministrazione carente al paese. La sinistra ci propone una persona che ha ricoperto le deleghe di Sport, Ambiente e Centro Storico. Grossi ha fallito ampiamente in tutti e tre gli ambiti. Siamo tranquilli e faremo una campagna elettorale con soddisfazione.
Qual è la carenza maggiore che contestate all'amministrazione Toti?
Il centro storico. Negli ultimi anni il centro storico ha continuato a peggiorare. Non sono state fatte iniziative, è lasciato allo sporco e al buio, le poche attività commerciali che ci sono lottano per non affrontare una chiusura forzata. Di notte è un dormitorio, non c'è più spazio per i castelfranchesi, non c'è un luogo dove vivere. Se non ci fossero Comune e caserma sarebbe svuotato.
Contestava anche la gestione dell'ambiente, cosa cambierebbe?
Con il centrodestra riporteremo al centro la manutenzione ordinaria e del verde, scansata dall'amministrazione. Siamo molto critici sul continuare la raccolta differenziata porta a porta, tiene il paese sporco H24.
E invece per lo sport?
Sicuramente puntiamo a non far trovare le attività sportive in difficoltà. Il campo sportivo e il palazzetto hanno continuamente problemi con caldaie e tetti che perdono. Il punto centrale sarà la piscina, non solo vogliamo riaprirla ma renderla disponibile tutto l'anno. Punteremo molto con la collaborazione delle associazioni del territorio.
Nel programma avete una proposta iniziale per risolvere questo ammanco?
Faremo iniziative per promuovere la costruzione del programma. Vogliamo rivitalizzare il centro storico tramite la presenza delle associazioni e trasportando con agevolazioni delle attività legate al territorio, prendendo esempio da Santa Maria a Monte.
È già pronta una possibile squadra di governo?
Siamo in contatto con diverse persone, sicuramente ci saranno i responsabili dei partiti di centrodestra. Per completarla ci vorrà ancora qualche settimana.
Avrà già fatto degli incontri con la popolazione, che aria tira secondo lei?
C'è un'aria molto buona da parte dei cittadini. Essendo castelfranchese di nascita e per il lavoro che faccio sono una persona conosciuta, ci aiuta la risposta negativa verso la candidatura del centrosinistra.
Per vincere però servono i voti. Dovrete raccoglierne anche da chi ha votato centrosinistra nelle ultime elezioni.
Nel passato abbiamo sempre sbagliato qualcosa: o i candidati o le persone nelle liste. L'errore fondamentale è che non siamo mai riusciti a far capire che le nostre proposte erano concrete, fattibili e sicuramente migliori della sinistra. Ci sono state candidature come quella di Monica Ghiribelli che erano fortissime. Però non abbiamo saputo trasmettere fiducia nei programmi.
Quale sarà il punto di forza del centrodestra?
Sarà la composizione della lista che avrà nomi importanti di Castelfranco sicuramente nuovi. In più avremo molte idee fattibili, puntiamo alla concretezza. L'unica cosa che può far cambiare idea agli elettori sarebbe la nascita di liste di disturbo. Spero che questo non succeda.
A differenza dell'amministrazione che ci ha preceduto, la nostra lista è fatta di persone che vivono la quotidianità del paese. Ho la stessa età di Toti ma lui non ha mai lavorato, già di lavoro gestisco beni e denaro di terzi e lo faccio da 25 anni. In giunta abbiamo anche chi non ha mai lavorato come l'assessore Duranti, che ha svolto piccoli lavori in cooperative. Federico (Grossi, NdR) ha sicuramente esperienza in comune, che forse i castelfranchesi se la sarebbero evitata.
Elia Billero
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