Fantozzi e i circoli FdI della Garfagnana: "A Pontecosi situazione insostenibile"

Il vice presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale: "Presenteremo un’interrogazione in regione e in parlamento"

“Negli anni scorsi, e a più riprese, ci siamo occupati, con atti e uscite a mezzo stampa, della vicenda del Lago di Pontecosi, su cui meritoriamente sta tornando alla carica anche la minoranza consiliare di Pieve Fosciana, che presenterà nei prossimi giorni un’interrogazione in un Consiglio comunale che ci auguriamo partecipe ed interessato".

Così Vittorio Fantozzi, vice presidente del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Toscana, nella not7a diffusa insieme ai circoli FDI della Garfagnana.

"Purtroppo la situazione si configura al limite dell’assurdo. Innanzitutto manca una progettualità di fondo da parte dell’Amministrazione comunale. Ormai i cittadini esasperati chiedono risposte concrete e che venga dato seguito alle promesse via via fatte. C’è un progetto con Enel, con cui il Comune aveva stipulato un protocollo d’intesa per realizzare una scogliera lato Pontecosi; la creazione di un camminamento lungo lago, premessa per una riqualificazione complessiva dell’abitato; la ristrutturazione del Ponte della Madonna, su cui sono stati garantiti cospicui investimenti bancari; le opere di sicurezza dopo il crollo di parte della scogliera a nord del Paese".

"Su ciascuno di questi progetti è calata la coltre di silenzio. Non si sa se i partner privati stanno rispettando gli accordi, se il Comune ha fatto tutto quanto di propria competenza, a che punto siamo con i lavori. Così come non si hanno risposte sullo svuotamento del lago e su quando si ha intenzione di riaprire il ponte di Pontecosi che collega il versante di Pieve Fosciana con quello di Castelnuovo di Garfagnana, la cui prolungata chiusura sta creando danni notevoli a tutta la popolazione della Garfagnana. Il tempo passa, la situazione esige serietà e trasparenza. Per questo motivo, su Pontecosi presenteremo prossimamente un’interrogazione in Regionale e una analoga in Parlamento".