Quanto avvenuto oggi a Pisa, dove almeno tre appartenenti alla Polizia di Stato sono rimasti feriti in occasione della manifestazione pro Palestina degli studenti, è la prova che è assolutamente sbagliato minimizzare a semplificare gli eventi di questo genere riducendo tutto a un presunto tentativo di soffocare il legittimo dissenso, come strumentalmente qualcuno sta tentando di fare in queste ore.
Il fenomeno delle infiltrazioni dei “professionisti del disordine” in ogni genere di manifestazione di dissenso è purtroppo ormai radicato.
Lo afferma Lorenzo Cardogna, Segretario Provinciale Generale Fsp Polizia di Stato di Pisa, dopo che oggi, nell’ambito della manifestazione, diversi partecipanti hanno tentato di sfondare il cordone di poliziotti che impediva loro l’ingresso in piazza del Cavalieri, schiacciando i colleghi contro il blindato.
Mentre esprimiamo la piena solidarietà ai poliziotti rimasti feriti – aggiunge Cardogna – ci preme evidenziare, soprattutto ai più giovani, legittimamente animati dalla volontà di esprimere le proprie idee, che è fondamentale non cadere nella trappola di chi li strumentalizza, riducendo tutto a un improponibile schema secondo cui le Istituzioni e chi le rappresenta operano per soffocarne volontà e libertà.
E’ esattamente il contrario. E’ necessario comprendere la professionalità e la competenza degli addetti ai lavori, che sono ben consci dei pericoli che si annidano nelle premeditate azioni violente di soggetti e movimenti eversivi che nulla hanno a che fare con alcun tipo di protesta legittima. L’analisi di fenomeni complessi e sotterranei come questi è frutto di un lavoro lungo e accurato che ovviamente i più disconoscono, ma è indispensabile fidarsi di chi opera per mantenere salde le prerogative di libertà, democrazia e sicurezza, e non abbandonarsi a semplicistiche recriminazioni basandosi su ciò che sembra, senza sapere ciò che nella realtà è.
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