Andrea Poggianti si candida a sindaco di Empoli: "Il vero centrodestra mi seguirà"

Andrea Poggianti

Andrea Poggianti presenterà ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Empoli alle prossime elezioni amministrative domenica 25 febbraio alle ore 17.30 in un incontro pubblico aperto a sostenitori e simpatizzanti presso il comitato elettorale in piazza Farinata degli Uberti al numero 16. Per l’occasione sarà resa nota la coalizione a sostegno del candidato e saranno illustrati alcuni punti programmatici per il governo della città, con un aperitivo conclusivo offerto a tutti i partecipanti.

La decisione arriva a margine della scelta, da parte del capogruppo del Centrodestra empolese, di declinare l’invito a partecipare alla riunione di ieri mercoledì 21 febbraio, presso la sede del partito, dopo che gli organizzatori ne hanno stravolto il senso.

"La serata era nata con ben altri intenti e infatti secondo gli accordi presi il 5 febbraio doveva essere un’occasione di confronto con Simone Campinoti, dopodiché è stata a mia insaputa trasformata in tutt’altro. Un comportamento, questo, che lascia trasparire quanto meno incoerenza e ingratitudine da parte di alcuni esponenti del partito nei miei confronti, considerando l’impegno costante che ho sempre garantito, nonostante le difficoltà, in questi anni di attività politica per Fratelli d’Italia – spiega Poggianti - È una mancanza di rispetto e di serietà invitarmi con una motivazione per poi cambiare le carte in tavola senza neanche dirmelo, dal momento che l’ho appreso dalla stampa. E, cosa ancora più grave, è una totale mancanza di riconoscenza per il lavoro svolto concretamente sul territorio in tutti questi anni in cui mi sono adoperato per ricostruire la casa del Centrodestra".

Poggianti resta coerente con il suo intento di lavorare seriamente per la città e non è disposto a perdere tempo.

"Io sono per il governo del fare – attacca il Capogruppo del Centrodestra per Empoli – e infatti ero disponibile a confrontarmi sulla politica. Se Campinoti vuole incontrarmi in privato solo per prendere un caffè, senza parlare di politica, allora lo ringrazio ma non mi interessa. Non ho tempo da perdere per prendere caffè con lui, né tanto meno per presenziare ad una riunione a posteriori con l’intento di parlarsi addosso, rendendo noto a iscritti e simpatizzanti le motivazioni della scelta di un candidato dopo che è stata compiuta e senza neanche l’educazione di informarmi. A maggior ragione se questa riunione avesse potuto degenerare in un tribunale politico. Il mio tempo, come sempre, preferisco dedicarlo a questa città visto che adesso più che mai c’è molto lavoro da fare".

Le recenti dichiarazioni del partito anche in merito a questa riunione secondo Poggianti lasciano trasparire, da parte di alcuni membri di Fratelli d’Italia, una sorta di resa politica al compromesso al ribasso verso una persona che non dimostra, tra l’altro, alcuna volontà di unità nel Centrodestra.

"Se l’amico renziano tenesse, come ha sbandierato, all’unità del Centrodestra – continua Andrea Poggianti – avrebbe accettato in ogni caso il confronto con il sottoscritto, mentre il rifiuto significa non solo non avere alcuna idea per la città ma soprattutto non interessarsi a questa nuova barca su cui è salito. Ne è un esempio il fatto che non abbia neppure cercato di informarsi sui 150 atti presentati da me e dai colleghi del gruppo consiliare comunale nell’attività di opposizione in questi anni, di fatto il retroterra del programma e il risultato delle battaglie di Fratelli d’Italia”.

Un’attività e un impegno costanti che non andranno perduti.

"Il vero Centrodestra a Empoli seguirà il sottoscritto – conclude Poggianti - non certo chi unisce all’incompetenza il disinteresse e che pertanto non porterà alcun valore aggiunto in termini di allargamento del perimetro della coalizione, a maggior ragione dopo che Italia Viva si è spinta tra le braccia di Alessio Mantellassi".

Fonte: Ufficio Stampa

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