Un santo senese in terra di Vinci, il priore della Contrada della Torre in visita

Il Cammino di Santo Sano, manifestazione originariamente progettata e organizzata dall'associazione Vinci nel Cuore, torna nel 2024 promossa dalle parrocchie di Sant’Ansano e di Vinci, con il patrocinio delle altre associazioni storico-culturali del luogo, nonché della diocesi di Pistoia.

È la rievocazione di un antico pellegrinaggio che veniva effettuato la prima domenica di maggio da Vinci alla pieve di San Giovanni Battista in Sant’Ansano di Greti. L’antico rito è stato estrapolato e ricostruito tramite gli statuti cinquecenteschi della Compagnia dello Spirito Santo (dedita alle opere di misericordia) e del Comune di Vinci, come ricordato e illustrato nel quaderno illustrativo, edito in occasione dell’ultima edizione.

Santo Sano è il vecchio nome del luogo; così lo riporta anche Leonardo da Vinci nei suoi disegni e cartine del territorio dei primi anni del Cinquecento.
Il riferimento, però, è al santo senese, Sant’Ansano, patrono del più famoso palio italiano. Non sappiamo come questo culto sia arrivato nel territorio di Vinci e i motivi per cui abbia avuto un tale seguito da dare il nome civile al luogo. La pieve vinciana, peraltro, conserva una pregevole pala con la raffigurazione del santo, opera di Puccio di Simone (XIV Secolo), tra le più antiche che si conosca, seppure con qualche variante iconografica rispetto a quelle senesi.

La manifestazione del 2024 è programmata per domenica 5 maggio, con grandissime novità e sorprese. È preceduta da un incontro di carattere storico-culturale, con presentazione del progetto del cammino, sabato 2 marzo 2024 alle 17.00 con Massimo Bianchi, docente dell’Università di Siena, nella cornice della pieve romanica vinciana, sul tema “Sant’Ansano. Storia e leggenda della nascita di un culto”. Al termine la parrocchia offre a tutti i presenti un rinfresco nei locali parrocchiali attigui (è tutto gratuito, si consiglia di prenotare al numero 3473827385).

La presenza del professor Bianchi, attualmente priore della contrada senese della Torre, grande appassionato ed esperto del Palio di Siena, è un motivo di orgoglio per il comitato locale vinciano. Infatti il tradizionale dono del Cero a Sant’Ansano, secondo il rito cinquecentesco nella nuova formulazione, viene effettuato dai rappresentanti del Comune di Vinci, della Fraternita di Misericordia (succeduta nei secoli all’antica Compagnia dello Spirito Santo) unitamente ai rappresentanti delle Comunità di Sant’Ansano, ovvero dalle città che lo hanno come patrono oppure come “avvocato e difensore del popolo”.
Negli scorsi anni si sono succedute le comunità di Dofana-Castelnuovo Berardenga e Allerona.

Massimo Bianchi arriva all’antica pieve di Sant’Ansano, tuttavia, esclusivamente come docente di Storia dei Rapporti tra Stato e Chiesa presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena e di Storia della Chiesa moderna e contemporanea presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana “Santa Caterina da Siena”.

Tra i suoi numerosi incarichi si ricordano quello di responsabile del Comitato di Redazione Quaderni dell’Istituto Storico Diocesano; presidente dell’ASMOS (Archivio Storico del Movimento Operaio e Democratico Senese); socio ordinario dell’Accademia Senese degl’Intronati. Attualmente è consigliere di amministrazione dell’Opera della Metropolitana di Siena e presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Interdiocesano per il Sostentamento del Clero; vicepresidente della Fondazione Artemio Franchi (Firenze). Dal 1997 al 2012 è stato consigliere comunale e assessore del Comune di Siena dal 1997 al 2012.

Per Sant’Ansano e la sua pieve è un vero e proprio richiamo alle origini di un culto antico, alla ricerca dei motivi che hanno portato un santo senese nelle terre vinciane di Greti, un santo battezzatore al pari del titolare della pieve, San Giovanni Battista, che sicuramente offrirà tante sorprese con un momento conviviale finale.

Fonte: Vinci nel Cuore

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