Coprire fino al 70% delle spese da sostenere per frequentare corsi universitari all’estero.
È l’opportunità offerta dal nuovo bando Studiare in Europa e nel mondo, aperto da Fondazione Caript con un budget complessivo di 120mila.
I contributi, fino a esaurimento del budget, saranno erogati attraverso borse di studio, con importo massimo, per ogni anno di frequenza, di 10mila euro (di 15mila per gli Stati Uniti) da destinare a tasse universitarie, acquisto di libri di testo, affitto e spese di trasporto.
“Il nostro obiettivo – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – è aiutare giovani meritevoli che puntano sulla formazione per costruirsi un futuro all’altezza delle proprie aspettative. Con questo bando, infatti, possiamo dare un contributo rilevante per sostenere i costi non indifferenti legati alla scelta di studiare in un altro paese”.
Al bando possono partecipare studenti residenti in provincia di Pistoia che vogliono intraprendere o completare il proprio percorso di studio in un’università (o altri istituti accreditati) con sede nell’Unione Europea, nel Regno Unito, in Svizzera o negli Stati Uniti). Con l’edizione 2024 di questo bando, inoltre, per la prima volta è data la possibilità di partecipare anche a studenti che, in uno di questi paesi, vogliano elaborare la propria tesi di laurea.
Le borse di studio potranno essere utilizzate per ottenere la laurea di primo livello o magistrale, per conseguire master di primo o di secondo livello e per preparare la laurea. Inoltre, è possibile concorrere al bando anche per corsi universitari organizzati con altri atenei stranieri convenzionati, ottenendo il rilascio del titolo doppio (oltre a quello dell’università di appartenenza anche quello degli altri atenei che collaborano) o del titolo congiunto (un unico titolo riconosciuto da tutte le istituzioni che collaborano in uno stesso percorso di studi).
Tra i principali requisiti richiesti sono avere avviato il percorso di studi nell’anno accademico 2024/2025 o essere al primo anno di iscrizione dell’università estera e i risultati conseguiti. Occorre, infatti, avere ottenuto una votazione non inferiore a 90/100 per i diplomati e non inferiore a 100/110 per i laureati.
I contributi saranno concessi per l’intera durata del corso di studi per gli anni accademici ufficialmente previsti, purché siano confermati i requisiti di merito.
Ai borsisti che sceglieranno di rientrare in Italia dopo avere completato il loro percorso all’estero, sarà corrisposto un ulteriore contributo pari al 20% dell’importo complessivo della borsa ottenuta.
Fonte: Ufficio Stampa
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