Insieme si cambia per Lamporecchio - lista civica nata a sostegno della candidatura a sindaco da parte di Anna Trassi – ha analizzato con i suoi tecnici la situazione relativa all’emissione delle bollette della Tari, recapitate alla popolazione nel mese di gennaio da Alia. Un’iniziativa che ha confermato il modo di vivere la politica da parte della nuova formazione, che pone il bene e l’ascolto dei cittadini al vertice delle proprie priorità.
Una totale assenza di comunicazione alla comunità di Lamporecchio è stata la scelta adottata dall’Amministrazione comunale nella gestione del “caso Tari”, sia prima che dopo l’arrivo delle bollette, dettata dalla possibilità di scongiurare – seppur solo temporaneamente – l’impatto che una notizia del genere avrebbe avuto sui diretti interessati.
Già dal mese di maggio 2023, l’Amministrazione comunale era a conoscenza dell’importo e delle tempistiche delle bollette che sarebbero arrivate ai propri cittadini. Da un lato, con la delibera n. 30 del 31 maggio 2023 - resa pubblica in data 13 ottobre 2023 dal MEF-Dipartimento delle Finanze - il Consiglio comunale ha approvato di fronte ad una apatica ed inerte opposizione le tariffe finali che, poi, Alia ha applicato nelle bollette agli utenti. Dall’altro, con la delibera di Giunta comunale n. 49 del 15 maggio 2023 sono state stabilite le scadenze di pagamento della Tari: 31 luglio 2023 I acconto, 31 ottobre 2023 II acconto e 28 febbraio 2024, indicato come III acconto, quando in realtà trattasi del saldo, come indicato da Alia sulle bollette.
Dati certi, verificabili da parte della popolazione, che confermano l’assoluta consapevolezza dell’entità del problema da parte dell’Amministrazione comunale già dal mese di maggio e che stonano con le dichiarazioni incongruenti rilasciate dalla stessa ai canali social lo scorso 05 febbraio 2024: “ATTENZIONE BOLLETTE ALIA. Stiamo verificando con ALIA e ATO, che hanno emesso le bollette, eventuali errori contenuti nell’elaborazione dei calcoli. Vi invitiamo a tenerle in sospeso e ad attendere gli esiti del controllo. Vi aggiorneremo appena avremo concluso la verifica”.
Di sicuro, l’Amministrazione sapeva che nelle bollette non potevano esserci errori di calcolo, visto che sono state emesse applicando proprio le tariffe approvate dal Consiglio comunale nel maggio 2023.
Infine, come unico rimedio, è stata indicata la possibilità di poter ricorrere ad una rateizzazione delle bollette, soluzione che comporta, però, un aumento dei costi per le famiglie oltre alla possibilità di andare a sovrapporsi con l’emissione delle successive riferite al 2024.
Insieme si cambia per Lamporecchio, grazie al lavoro svolto dai suoi tecnici sul tema, si mette a disposizione della collettività per poter dare il proprio supporto sulla tematica, raccogliendo eventuali richieste di chiarimenti attraverso l’indirizzo mail info@insiemesicambia.it.
Fonte: Insieme si cambia per Lamporecchio
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