Il capoluogo si appresta a vivere l'inizio di un mosaico di iniziative coinvolgenti più soggetti, in una prospettiva di sviluppo che coniugherà interventi edilizi, opportunità occupazionali e attività formative, per una marcata rivitalizzazione del paese e dell'intero comune.
Il termine mosaico non è utilizzato a caso, trattandosi di una combinazione di opportunità e idee che vanno a assemblarsi in un unico intrigante puzzle. Ad armonizzare i diversi elementi e soggetti di questo scenario è stato un coordinamento condotto dall'amministrazione comunale.
Stamani (sabato 17 febbraio), in municipio a Seravezza, la conferenza stampa per la presentazione di questo scenario che sta diventando realtà, alla presenza del sindaco Lorenzo Alessandrini, del direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco, del presidente del Pio Daniele Spina e della famiglia Verona di Seravezza, per delineare tutta una serie di novità che stanno trovando la loro perfetta composizione in un grande puzzle armonico che mette insieme sfide e opportunità.
Partiamo da Palazzo Raffaelli, un edificio storico fatiscente sul quale, in un primo tempo, avevano messo gli occhi il Comune e il Pio Istituto Campana, con un doppio obiettivo: ristrutturare l’immobile per il decoro cittadino e creare al contempo un servizio ricettivo dedicato.
L’Istituto alberghiero Marconi si era immediatamente aggregato all’ipotesi operativa, proponendo per il nuovo servizio uno stage formativo con i suoi studenti. Se non che, fatti due conti, si era poi dovuto rinunciare all’iniziativa alla luce dell'impossibilità del Comune di sostenere un simile impegno, essendo venuta meno l'ipotesi di accedere alle casse del PNRR.
Ecco che la struttura ha trovato però l'attenzione della famiglia seravezzina Verona, fortemente affezionata al proprio paese, come dimostra il lungo e deciso impegno a sostegno delle varie realtà territoriali e con il pallino di investire a Seravezza per dare alla città le opportunità di crescita che merita. La famiglia Verona investe dunque 220 mila euro sui 1400 metri quadri di Palazzo Raffaelli, nella consapevolezza che sarà necessario una ristrutturazione totale e accurata per restituire a quell'edificio dignità e funzionalità ed arrivare a ospitare un futuro hotel, struttura peraltro totalmente assente nel capoluogo che sarà di grande utilità soprattutto durante gli eventi estivi.
Da parte sua, il Pio Istituto, grazie al testamento di Raffaelli, riceverà il 30% dell’importo dell’acquisto (un 10% andrà alla Misericordia e un altro 10% alla Parrocchia).
Il Presidente Spina con quella somma integrerà il finanziamento di 300.000 euro ottenuto dalla Regione per la realizzazione della nuova cucina centralizzata e a breve andrà in gara l’affidamento dei lavori di questa nuova cucina, capace di una produzione di ben 600 pasti giornalieri che andranno presto a servire anche le scuole del comune.
La realizzazione del nuovo centro cottura del Pio consentirà al sindaco di mantenere la sua promessa di donare all’alberghiero la cucina di via XXIV maggio, che diverrà così la terza cucina dell’Istituto.
Con la ristrutturazione di Palazzo Raffaelli, il capoluogo vede ampliarsi in modo deciso un quadro di recuperi edilizi importantissimi che stanno già interessando tutto il capoluogo, attualmente ricco di cantieri, compresi quelli dei lavori al Marconi, finanziati dalla Provincia.
Ma non è finita qui. La ciliegina sulla torta e la grande novità ce la riserva ancora la famiglia Verona che ha deciso di acquistare e ristrutturare anche l’immobile fatiscente dell'ex collegio maschile di proprietà della Congregazione di Nostra Signora del Sacro Cuore, attiguo all'Oasi Villa Henraux, per destinarlo anch’esso ad attività ricettive di grande pregio. I Verona si faranno carico, fra l'altro, di accogliere nelle nuove strutture, una volta realizzate, le attività formative proposte dall’istituto Alberghiero per i suoi ragazzi.
“Che si può dire - commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini - se non che siamo straordinariamente felici? Ci troviamo di fronte a una mirabile serie di opportunità che si innestano nello stesso momento in un mosaico di sviluppo iniziato due anni fa, col potenziamento delle attività culturali e turistiche. Oggi vedo solo opportunità davanti a noi e il nostro compito principale è quello di coordinarle bene, con saggezza ed efficienza. Ci rende particolarmente orgogliosi il fatto che una famiglia di nostri imprenditori, innamorata di Seravezza, creda nella prospettiva del capoluogo e si lanci con coraggio in progetti così ambiziosi. La famiglia Verona, non da oggi, fa onore a Seravezza e illumina il panorama del nostro comune".
Per concludere, sempre in tema di cantieri, a Palazzo Rossetti procedono speditamente i lavori di recupero del piano nobile, mentre la Giunta dell’Unione dei Comuni sta indirizzando sull'immobile un fondo regionale che consentirà di recuperare l’ultima ala dell’edificio posta al secondo piano, accanto alla sede del Parco del le Apuane.
Fonte: Comune di Seravezza - Ufficio Stampa
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