Un incontro inaspettato per ricordare insieme il lieto fine di un momento di grande paura. È quello che si è svolto nell'abitazione della signora Maria Merone di Fucecchio dove lo scorso 2 novembre, in occasione dell'alluvione che colpì parte della Toscana, l'anziana fu salvata dall'allagamento del proprio appartamento grazie al pronto intervento di tre volontari del Nucleo di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Fucecchio.
La signora, alcuni giorni dopo l'evento, aveva fatto sapere ai familiari di desiderare tanto una copia della foto che la ritraeva con i volontari che l'avevano salvata dalle acque esondate dal Rio di Fucecchio.
Saputo di questa volontà, il nucleo volontari di Fucecchio ha pensato di esaudire le sue richieste facendole una visita con i vertici regionali dell'Associazione Nazionale Carabinieri e con il sindaco Alessio Spinelli, anche lui presente quella sera a coordinare le operazioni del Centro Operativo Comunale.
Tanta è stata la commozione della signora Maria nel rivedere le persone che quella sera l'hanno salvata e nel ricordare quei drammatici momenti quando l'acqua aveva ormai invaso la sua casa e lei, rimasta al buio, si sentiva perduta non potendo deambulare per fuggire e mettersi in salvo.
Durante l'incontro la signora Maria ha raccontato all'Ispettore Regionale dell'ANC Gen.le Luigi Nardini, al vice presidente del Secov Toscana Stefano Piram e al sindaco, tutte le fasi che hanno preceduto il salvataggio e come si sia sentita al sicuro quando ha visto arrivare i volontari nella propria abitazione. Volontari che in spalle l'hanno trattata in salvo trascinandosi a forza nella corrente.
Oltre alla foto, alla signora è stato consegnato anche un attestato in ricordo di quella particolare esperienza con un'immagine raffigurante la fase del salvataggio. La signora si è detta felice di poter essere lì ancora in salute a raccontare l'episodio che l'aveva sconvolta.
"Sono proprio apprezzamenti come questo - ha sottolineato il generale Nardini - che fanno bene ai volontari e che rappresentano la spinta propulsiva dell'attività degli uomini e delle donne dell'Anc".
"Incontrare Maria, la persona che abbiamo aiutato tre mesi fa portandola fuori dalle acque del rio esondato - racconta Salvatore Spitaleri - è stato un momento di emozione indescrivibile per me e i miei colleghi volontari Luigi Campatelli e Sauro Mancini. Riabbracciarla e riascoltare il suo racconto dettagliato e lucido di quella serata ha riportato alla mente tutti i momenti condivisi e le emozioni che abbiamo vissuto insieme. Rivivere insieme quei momenti di incertezza, ma anche di fiducia reciproca, ci ha dato la forza di superare barriere che sembravano invalicabili. È stato un momento di condivisione e gratitudine profonda che ha rafforzato il nostro legame come volontari di protezione civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Fucecchio. L'apprezzamento e il riconoscimento di Maria nei nostri confronti come i suoi salvatori ci hanno resi ancora più uniti, alimentando il nostro impegno a proteggere e assistere la nostra comunità".
"Come sindaco – ha aggiunto Alessio Spinelli – sono onorato di rappresentare una comunità nella quale la collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni di volontariato di qualsiasi genere - sociali, culturali, sportive, ricreative, religiose, ecc - funzioni così bene. L'episodio che abbiamo ricordato ieri, nel giorno di San Valentino, è la testimonianza di come la collaborazione e la coesione portino risultati preziosi per la nostra comunità".
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
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