Un metodo drastico per togliere i piccioni dai cimiteri di San Giuliano Terme, ossia l'abbattimento. Per farlo, il Comune, guidato dal sindaco Sergio Di Maio, ha promosso un'ordinanza nella quale si organizza in 4 diverse giornate il 'tiro al piccione', ovviamente a porte chiuse. Per il cimitero di Pontasserchio la chiusura è prevista il 7 e il 13 febbraio, per quello di Orzignano il 9 e il 16, sempre con orario dalle 7 alle 18.
La scelta è motivata per questioni sanitarie. Si legge nell'ordinanza che "il colombo urbano nelle condizioni di sovraffollamento rappresenta per l’uomo e per gli animali domestici un reale pericolo sia diretto, come possibile veicolo di microorganismi patogeni (zoonosi), sia di tipo indiretto con fecalizzazione ambientale e conseguente proliferazione dei batteri potenzialmente patogeni".
Per questo si concede l'abbattimento con armi da fuoco "a canna liscia di piccolo calibro [...] caricate con cartucce a munizione spezzata idonee all’abbattimento dei predetti volatili, evitando contemporaneamente inutili sofferenze agli animali stessi". Non solo: si demanda l'abbattimento a" agenti-ufficiali della polizia municipale, provinciale e di coadiutori muniti di regolare abilitazione ed autorizzazione". Inoltre "gli spari saranno effettuati in deroga alle distanze dalle abitazioni e dalle pubbliche vie previste dalle norme vigenti".
Tutto troppo eccessivo per gli animalisti. I primi a dare l'allarme sono stati i membri della 'Rete gattare San Giuliano', ma la protesta è montata in tal modo da vedere organizzata una manifestazione autorizzata in questura davanti al municipio di San Giuliano, per domani, primo giorno in cui entrerà in vigore l'abbattimento controllato.
"L'intento è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica - la stessa che ha lamentato della presenza dei piccioni nei cimiteri - sfatando i miti che ruotano attorno alla demonizzazione di questi animali, inoffensivi e docili, che come tutti gli esseri viventi meritano rispetto e il diritto alla vita", affermano gli organizzatori.
"Mentre il Comune è stato inondato da mail di protesta (la stessa Lipu ha chiesto uno stop) è stata consegnata anche una richiesta ufficiale di sospensione degli abbattimenti. Intanto il giorno 7 si svolgeranno sotto il Comune e davanti al Cimitero manifestazioni di protesta: animalisti, ambientalisti e semplici cittadini esprimeranno pacificamente il loro netto dissenso verso una pratica arcaica, crudele, non necessaria e inefficace", replicano le gattare.
"Troviamo vergognoso che il sindaco Sergio Di Maio, e l'intero Comune di San Giuliano Terme, non abbiano optato per altre strategie, come è altrettanto vergognoso questo silenzio che da giorni aleggia attorno a questa triste vicenda. Sono state inviate numerose email di protesta rivolte al Comune, che non hanno avuto alcun riscontro positivo" spiegano gli organizzatori, tra cui la blogger Carmen Luciano.
Appoggiano la protesta numerose associazioni e realtà di tutela animale della zona: A Code Unite, Rete Gattare San Giuliano Terme, Lav sede locale di Pontedera e Lucca, Animalisti Italiani, GAVOL, Enpa sezione di Pisa, Ippoasi, Gabbie Vuote ODV Firenze.
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Giuliano Terme
<< Indietro