Giunge a conclusione un grosso lavoro di riorganizzazione del verde pubblico iniziato qualche tempo fa e finalizzato a una gestione più puntuale.
Il censimento del verde pubblico è uno strumento fondamentale per una corretta programmazione del servizio di manutenzione.
Alberi, siepi, ciglioni, sono stati tutti classificati in base alla loro collocazione e alla tipologia di pianta; poi tutti i dati sono stati inseriti in un data base con l’esatta indicazione geografica, implementando la piattaforma Web–GIS. Le informazioni sono state raccolte poi bonificate e corredate da immagini.
La classificazione tiene conto della zona, della tipologia di pianta e delle modalità scelte per la manutenzione, ossia diretta oppure affidata ad un soggetto esterno.
Le zone a verde presenti sul territorio di Montelupo sono 73, con una superficie di tappeti erbosi di oltre 390.000 mq, coperta da arbusti di 831 mq, in totale gli alberi presenti su aree pubbliche sono 3599.
Questi dati non tengono conto delle ampie aree riforestate nell’area industriale e artigianale delle Pratella (35mila metri quadri con circa 2500 piante) su finanziamento del Ministero dell’Ambiente ancora in manutenzione da parte dell’impresa che le ha messe a dimora, e di quelle nella zona di laminazione Bramasole sul torrente Pesa (50mila metri quadri con circa 750 piante) in gestione al Consorzio di Bonifica 3 medio Valdarno.
Sulla base di questi dati si procederà poi all’affidamento di parte del servizio ad un soggetto esterno, ad integrazione delle attività svolte dal personale comunale.
«Approcciare la gestione del verde non come onere ma come risorsa – sottolinea Lorenzo Nesi, assessore ai lavori pubblici, all’ambiente, al patrimonio e all’innovazione – è il primo passo nella direzione giusta. L’emergenza climatica ci spinge ad agire con urgenza per riassettare le nostre città per rispondere all’inusuale calore estivo e agli eventi meteo estremi che stanno divenendo normalità. Gestire il patrimonio pubblico ‘verde’ con un sistema informativo territoriale è la base indispensabile. Su questo Montelupo ha fatto uno sviluppo software interno innovativo: la soluzione PROSIT, usata anche per il verde pubblico.
Questo consentirà di allargare la sperimentazione di riduzione dei tagli primaverili sull’erba in aree definite dei nostri parchi, favorendo la biodiversità e reinvestendo le economie in azioni climatiche concrete. Inoltre ci sta permettendo di potare le alberature con modalità definite sulle caratteristiche di ogni singolo albero: cito ad esempio il diradamento e lieve contenimento delle chiome dei lecci sulle piazze G.Matteotti e San Rocco. Questi albero sono i nostri maggiori alleati nella lotta alle isole di calore. Il progetto approvato ci consentirà infine anche di sostituire le alberature mancanti o malate e di incrementare e gestire al meglio il cospicuo patrimonio arboreo comunale».
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa
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