Uno scontro di gioco, un calciatore finito a terra. Tanta paura, gioco interrotto. Succede a Montelupo Fiorentino allo Stadio Carlo Castellani durante la partita di Promozione Girone B del Montelupo con il Saline di Volterra, con un giovane difensore montelupino che è stato portato via in ambulanza. La partita è stata interrotta e si attende il Giudice Sportivo per capire quale sarà il risultato.
Tutto accade sullo 0-0. Un giocatore del Saline e un ventenne del Montelupo si scontrano. La botta è forte, il difensore rimane a terra. La situazione non è delle migliori e sale un po' di tensione per le condizioni del ragazzo a terra. Vengono chiamati i soccorsi, arriva sul posto la Misericordia di Montelupo e trasporta il calciatore in codice giallo fino all'ospedale di Empoli.
L'ansia e lo shock sono alti per il Montelupo. Dopo aver abbandonato il campo da gioco, i giocatori montelupini sono richiamati in campo dall'arbitro. Come riportano dal Saline "il Montelupo ha abbandonato il campo di gioco, mentre il Saline ha atteso la decisione arbitrale, che è stata di richiamare le squadre a giocare la gara".
Mentre l'Asd Saline "si augura una pronta guarigione del giovane difensore", c'è attesa per capire se la partita verrà ripresa o l'arbitro darà 3-0 a tavolino, si capirà solo dal referto del Giudice Sportivo.
Stando a quanto arriva da Montelupo, il giocatore colpito nel fortuito scontro di gioco non desta gravi preoccupazioni e al momento sta bene. La paura, però, è stata tanta.
Il comunicato del Montelupo a firma del presidente De Luca
Oggi pomeriggio al Carlo Castellani di Montelupo Fiorentino, in occasione della gara Montelupo - Saline, valida per la 19° giornata di campionato di Promozione, Girone B, la partita viene sospesa dopo pochissimi minuti nella ripresa.
Le squadre rientrano in campo per la seconda frazione di gioco, sul punteggio di 0-0. Un terribile scontro aereo vede il nostro calciatore avere la peggio. Cade a terra, perdendo i sensi. Generando così momenti difficili da raccontare, ed emozioni che su un rettangolo verde ci auguriamo non vivere mai.
Subito soccorso dai compagni di squadra, viene poi portato in ambulanza all'ospedale, per ricevere delle pronte cure, con l'auspicio che quanto accaduto sia il meno grave possibile.
L'arbitro sospende così la partita. Per ben un'ora e trenta minuti le squadre restano nel tunnel degli spogliatoi. I giocatori e i membri dello staff si parlano, di comune accordo evidenziano che non ci siano le condizioni emotive e mentali per proseguire la gara.
Dello stesso avviso è la terna di gara, in particolar modo uno dei due assistenti di linea, anch'esso fortemente scosso dall'accaduto.
I minuti proseguono, fino ad arrivare ad un'ora e mezzo. Dalle 16.05, momento dello scontro di gioco, alle 17.30. Quando un dirigente di alto rilievo e spessore della squadra ospite del Saline impone ai propri ragazzi di tornare in campo di gioco, e continuare a giocare. Minando la loro volontà e la precedente presa di posizione.
Si arriva così alle 17.30, quando l'arbitro richiama le squadre in campo, ma prima di entrare sul rettangolo di gioco, alla presenza di entrambi i giocatori di entrambe le squadre, sancisce la fine della gara, pur in assenza di entrambi gli assistenti di linea. (il triplice fischio è addirittura arrivato sulla pista d'atletica che circonda il Castellani).
È veramente difficile raccontare tutto questo. Gli attimi vissuti sono stati duri per tutti. Ma a seguito di quanto per adesso uscito su varie testate giornalistiche, è doveroso per noi raccontare la verità dei fatti. Senza aggiungere alcun commento e considerazione in merito al comportamento della squadra ospite, in particolar modo di alcuni dirigenti.
Ringraziamo i servizi di soccorso per il pronto intervento.
In bocca al lupo al nostro giocatore, per una pronta guarigione, con la speranza di rivederti presto insieme a noi su un rettangolo di gioco.
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