La sottocommissione Vas della Commissione Tecnica per la Verifica dell'Impatto Ambientale del Mase ha espresso un parere di 164 pagine sul progetto di potenziamento dell'aeroporto di Firenze con la nuova pista, con una nutrita serie di raccomandazioni e condizioni ambientali per consentire il completamento del procedimento ambientale Via-Vas sul Masterplan.
Il parere, sottoscritto il 23 dicembre scorso, è parte della fase di scoping che definisce quali approfondimenti tecnici debbano ritenersi necessari per poter successivamente procedere alla valutazione integrata. Nel parere sono contenute indicazioni in vista della redazione dello Studio ambientale integrato (Sai) relativamente alla tutela del suolo e della biodiversità, indicazioni per il monitoraggio ambientale delle opere, e si considerano sbagliati i presupposti per l'esclusione della cosiddetta 'opzione zero', ossia la non attuazione del piano da parte del proponente (Toscana Aeroporti).
"Si ritiene che le motivazioni con cui il Proponente ha escluso di considerare l'opzione zero - si legge - siano state forzate da un assunto logicamente e normativamente sbagliato, dal momento che l'approvazione della Project review del Piano di Sviluppo Aeroportuale e del progetto può avvenire solo a valle della compatibilità ambientale riconosciuta alla proposta di piano e alle opere incluse, e che tale compatibilità ambientale si basa su studi e su valutazioni che devono considerare le alternative possibili, tra cui l'opzione zero, dimostrandone l'effettiva percorribilità scevra da un condizionamento (la non coerenza con un supposto 'prevalente interesse pubblico e nazionale') che, di fatto, allo stato attuale non esiste".
La prole di Italia Viva
“Sul piano tecnico nessuna bocciatura definitiva del masterplan. Al parere della commissione ministeriale seguiranno delle prescrizioni che saranno esaminate dagli enti interessati. Ma soprattutto sul piano politico rileviamo ancora una volta che il centrodestra è ancora ambiguo sulla necessità della nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Il tutto contro la tranquillità delle migliaia di persone che vivono sotto il cono del rumore dell’attuale pista. Italia Viva è l’unico partito che senza alcun ripensamento o distinzione interna sostiene davvero lo sviluppo dello scalo fiorentino con la nuova pista”. Così Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di IV
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