A scuola in bicicletta, dall'idea dell'ex ciclista Boggia cresce il gruppo a San Miniato

Ciclista professionista, poi allenatore, adesso anche capofila del "ciclobus" in sicurezza. L'iniziativa dello sportivo a San Miniato Basso: "I bambini si divertono tantissimo"


Uno dietro l'altro, ognuno con il proprio casco colorato e gilet catarifrangente, pedalano in fila indiana per raggiungere scuola. Così ogni mattina un gruppo di piccoli studenti si avvia verso la prima campanella a San Miniato Basso. A guidarli l'ex ciclista professionista Stefano Boggia, originario del Piemonte ma da anni sanminiatese d'adozione, che ha lanciato l'iniziativa.

Si tratta di una sorta di "pedibus", diffusa forma di trasporto scolastico che vede gli alunni, supervisionati da adulti, andare a scuola a piedi. In questo caso il servizio è quindi "ciclobus": i piccoli studenti delle elementari percorrono in bicicletta le strade della frazione della città della Rocca mentre il capofila Boggia, che li guida su un percorso predefinito, trasporta tutti gli zaini in un carrello al seguito della sua bici.

Vent'anni di corse sia su strada che ciclocross e carriera da professionista oggi Stefano Boggia, 43 anni, dopo essere entrato nella Federazione Ciclistica Italiana come allenatore è formatore per gli allenatori di ciclismo. Un'idea la sua vista con piacere dal Centro Commerciale Naturale di San Miniato Basso, che sui social ha commentato "bellissima iniziativa, anche questo rende vivo il paese" e dall'amministrazione comunale. Ma come è nata? "Nel mio percorso da allenatore ho fatto il corso anche in Inghilterra" racconta Boggia. "Ho notato tanti ragazzi che andavano a scuola in bici, ci sono classi intere organizzate. Così ho pensato di provare a farlo anche qui".

L'ex corridore inizia il "ciclobus" con i suoi due bambini fino a quando la voce si è sparsa tra le famiglie e il gruppo si è allargato: "Passiamo casa per casa, da punti stabiliti dove non ci sono problemi di traffico. In poco tempo hanno aderito altri bambini, ad oggi sono un totale di otto". La flotta di biciclette si sposta su un tracciato progettato a tappe, tra piste ciclabili e marciapiedi larghi, fino all'arrivo alle elementari del paese.

Ai bambini che aderiscono vengono regalate le pettorine per la pedalata in sicurezza. "Ogni tanto viene ad aiutarmi anche mia moglie. Si divertono molto e forse ci sarebbero anche altri bambini che vorrebbero aderire" dice Boggia, lanciando anche un appello in vista delle prospettive di crescita delle adesioni: "Se ci fosse un altro genitore disponibile si potrebbe pensare ad un'altra linea, per allungare il percorso".

Oltre all'ambiente, il "ciclobus" porta anche altri benefici: "I bambini sono migliorati tantissimo, hanno imparato a guidare bene e secondo me si sono anche rinforzati". E a San Miniato Basso c'è chi attende ogni mattina la fila di biciclette: "La cosa bella è che a passare tutti i giorni ormai le persone ci riconoscono. Ora non solo ci fanno passare, ma c'è chi si è abituato a vederci arrivare alla stessa ora e già rallenta prima". Tra i prossimi step anche un carrello nuovo, che possa contenere più zaini: "Voglio realizzarlo in legno - conclude Boggia - e farlo autografare da tutti i bimbi".

Margherita Cecchin

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