Una partita da ricordare, un successo meritato dopo una vera e propria battaglia. Un glaciale Giannone la risolve per un punticino, con il libero dell’80-81 quando mancano 3 decimi alla sirena e quando, sull’ultimo possesso dopo un time-out, si prende tutto il fardello della responsabilità sulle spalle. Fa trascorrere il tempo e, quando è il momento, attacca il centro dell’area trovando quello che voleva, il fallo. Il resto è già scritto e consegna ai biancorossi una vittoria che, anche e soprattutto alla luce delle assenze oltre che della forza dell’avversario, è a dir poco splendida. Un’Use capace di giocare a lungo un ottimo basket e, soprattutto, di reggere la pressione quando il palazzetto di casa diventa una vera e propria bolgia. Nel percorso seguito finora in questa stagione, una vera e propria prova di maturità.
La Computer Gross aggredisce la partita volando sullo 0-6 con Giannone, Calabrese e Rosselli. Sakalas muove il tabellino ligure e da il via alla rimonta spezzina fino all’8-9 che, lo stesso Sakalas, trasforma nel 10-9 al 7’. Al 10’ siamo 17-21 con un canestro di Sesoldi sul filo della sirena. Si riparte con una tripla di Matteo Paoli a cui replicano Calabrese e Giannone: 22-25. Il problema per la difesa è Sakalas ma in attacco l’Use trova buone soluzioni e, con la tripla di Sesoldi, tocca il 27-32. Sul 33-39 (assist al bacio di Baccetti per Giannone) coach Scocchera chiama timeout e, alla ripresa, gran bomba di Cerchiaro. Giannone appoggia in contropiede il 37-46, massimo vantaggio, ed al riposo siamo 40-47.
Dopo una gran circolazione di palla, Giannone infila la tripla che riapre i giochi: 40-50. Cerchiaro commette il quarto fallo ed ancora Giannone sfrutta un assist di Rosselli: 40-52. La Computer Gross non concede niente in difesa e subisce il primo canestro dal campo dopo quasi 5 minuti. E’ forse la fase migliore della partita per i biancorossi che, con Baccetti, segnano il 44-61 e con Giannone il 44-63 (parziale di 4-16). Il più 20 arriva sul 47-67, dopo una fase convulsa che vede l’espulsione di un dirigente della panchina di casa. La Spezia reagisce e rientra sul 59-70, momento nel quale coach Valentino chiama timeout. Viene espulso coach Scocchera e, in un’autentica bolgia, si arriva al 58-70 del 30’.
I biancorossi tengono bene nel parziale finale ed a 6 dalla sirena siamo 62-78. Sul 68-78 La Spezia ci crede e dalla lunetta Sakalas mette il 69-78. Mazzoni appoggia il 69-80 e Cerchiaro commette in attacco un ingenuo quinto fallo. Carpani firma il 73-80 e la gara diventa convulsa con errori da entrambe le parti. Una tripla da metà campo di Matteo Paoli è il 76-80 e, sull’errore di Rosselli, fallo in attacco di Sesoldi. Sakalas va in lunetta, mette il primo ma sbaglia il secondo. Tintori prende due rimbalzi prima che Matteo Paoli trovi la tripla del pareggio a quota 80 a 21 secondi dalla sirena. Coach Valentino chiama minuto ed è il momento di Giannone. L’ultimo possesso lo gestisce lui, trovando il fallo e andando in lunetta a 3 decimi dalla sirena. La pratica la risolve col primo sbagliando poi volutamente il secondo. La Spezia è espugnata: 80-81.
LA SPEZIA TARROS
Carpani 11, Mencarelli ne, Filippo Paoli 7, Matto Paoli 24, Cozma ne, Stefanini 2, Fazio, Carro ne, Sakalas 23, Tintori 7, Rajacic 6. All. Scocchera
USE COMPUTER GROSS
Giannone 23, Baldacci ne, Baccetti 4, Sesoldi 13, Rosselli 11, regini ne, Calabrese 15, De Leone ne, Mazzoni 8, Quartuccio ne, Tosti ne, Crchiaro 7. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)
Arbitri: Fabiani e Orlandini di Livorno
Parziali: 17-21, 40-47 (23-26), 58-70 (18-23), 80-81 (22-11)
Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio Stampa
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