Il colonnello Riccardo Marchi va in congedo dai carabinieri di Prato dopo 35 anni di servizio

riccardo marchi

Dopo quasi 35 anni di servzio domani 23 gennaio il Colonnello del Carabinieri Riccardo Marchi Comandante del Reparto operative del Comando Provinciale CC. di Prato lascia il servizio attivo transitando nella riserva. Un periodo intenso, dai connotati sempre operative, svolto al servizio della Patria e dei cittadini iniziato nel 1990 svolto in diverse regioni d’Italia. Da sottufficiale per quasi tutti gli anni 90 ad ufficiale sino alla data odierna: quì di seguito si reassume tutto il suo percorso:

Nato a Roma l’8 gennaio 1964
Diplomato in maturità’ Classica;
Nell’ottobre 2005 si è laureato in “SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE”;
Nel Luglio 2007 si è laureato in “SCIENZE DELLA SICUREZZA”;

Dal novembre 1985 all’ottobre 1986 espleta servizio di leva in Aeronautica Militare;
nell’ottobre del 1990 si arruola nell’Arma dei Carabinieri, a maggio 1992 viene nominato VICEBRIGADIERE
nell’ottobre del 1995, MARESCIALLO ORDINARIO;
nel settembre del 1998 è SOTTOTENENTE in spe del Ruolo Speciale dell’Arma dei Carabinieri.

Dal 1999 al 2001 Comanda il “Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania” (SA);
nel settembre 2000 viene promosso TENENTE;
dal 2001, ott/nov, è Comandante in sede vacante della “Compagnia Carabinieri di Vallo della Lucania”(SA);
dal 2001 al 2005 è Comandante della “Compagnia Carabinieri di Città della Pieve” (PG);
nel settembre 2005 viene promosso CAPITANO;
dal 2005 al 2011 è “Comandante della Compagnia Carabinieri di Adria” (RO);
dal 2011 al 2018 è Comandante della “Compagnia Carabinieri per l’Aeronautica Militare” di Padova.
nel settembre 2014 viene promosso MAGGIORE;
nel settembre 2017 viene promosso TENENTE COLONNELLO;
dal settembre 2018 è Comandante del “Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri” di Prato.
il giorno 9 gennaio 2024 viene promosso COLONNELLO.
Da settembre 2012 - aprile 2014 è stato GIUDICE MILITARE effettivo alla 2^ Sezione del Tribunale Militare di Verona.
Possiede le seguenti decorazioni elencate secondo l’ordine di precedenza: “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” , “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” , “Medaglia Mauriziana” al merito di dieci lustri di carriera militare, “Medaglia di Bronzo” , “Medaglia di Argento” e “Medaglia d’Oro”, “Croce d’Argento” , “Croce d’Oro” per anzianità di servizio militare , “Croce Commemorativa” della Croce Rossa Italiana conferita il 14 luglio 2011 dal Commissario Straordinario C.R.I. per l’emergenza dell’elezione del Pontefice Benedetto XVI;

“Nastrino di Merito Covid-19” ,“Medaglia NATO” - UNIFIED PROTECTOR, “Croce con Spade” dell’Ordine al Merito Melitense , “Medaglia di Argento” di Benemerenza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio “Encomio Semplice” conferito dal Comandante della Legione Carabinieri “TOSCANA” . Il Tenente Colonnello Riccardo Marchi è Pilota di mezzi corazzati da combattimento.

Impegno sociale e culturale: diffusione della cultura della legalità. Dal 1999 svolge in tutte le scuole di ogni ordine e grado attività didattica finalizzata alla “diffusione della cultura della legalità” nelle nuove generazioni di italiani.

Ha svolto, di concerto con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, attività seminariale in seno ai Comandi di Stormo, finalizzata alla diffusione dell’attuale quadro normativo della “disciplina militare” ;
Negli anni 2021-2022-2023, ha svolto Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri attività di docenza nell’ambito dei corsi di formazione sul “contrasto alla criminalità di matrice etnica”.

Grandi eventi ed eventi straordinari a cui ha partecipato durante tutto l’arco della carriera militare:
Dal 10 al 17 marzo 2001 impiegato a Napoli per sette giorni in servizio d’ordine pubblico in occasione del “GLOBAL FORUM” organizzato a “Palazzo Reale” ;
Il 19 gennaio 2006 è stato impiegato a Vicenza per l’inaugurazione del “COESPU” (Center of Excellence for Stability Police Units);
ha partecipato alle operazioni di soccorso per il TERREMOTO DELL’EMILIA ROMAGNA del 20 maggio 2012;

Dal 9 marzo 2020, e per i giorni a venire, fino a tutto il mese di giugno, partecipava di persona e coordinava i suoi uomini nell’espletamento dei servizi connessi con l'emergenza sanitaria della prima ora scaturita dalla pandemia da virus denominato “covid-19” ;

Il 2 novembre 2023, e per i giorni a venire, dalle prime ore in cui si era manifestato il violento nubifragio (ALLUVIONE DELLE PROVINCE DI PRATO E FIRENZE) che devastava i paesi di Vaiano, Cantagallo e Montemurlo e le loro frazioni, alla guida dei suoi carabinieri, partecipava alle immediate operazioni di aiuto alla popolazione coordinando al meglio tutte le azioni di soccorso oltre a fornire una elevata cornice di difesa delle proprietà pubbliche e private da azioni di sciacallaggio fino a cessata esigenza.

Dedizione alla memoria dei caduti in guerra, in servizio e nelle missioni di pace.
Il 27 marzo 2004, in Tavernelle di Panicale (PG) veniva inaugurato su input dell’ufficiale, il Parco “ai caduti di Nassirya”, il primo in Italia. Per la meritoria iniziativa l’allora presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi concesse la medaglia d’argento al merito civile al gonfalone del comune di Panicale.
Il 10 aprile 2011, in Volto di Rosolina (RO), su input dell’ufficiale, veniva inaugurato il Monumento “ai Carabinieri caduti per la patria nell’adempimento del proprio servizio”, dedicato nello specifico al carabiniere Antonio Ferro, classe 1923, nativo del luogo che fu trucidato nell’eccidio di Malga Bala insieme ad altri 12 commilitoni.
All’interno dei cortili d’onore della Compagnia Carabinieri di città della Pieve (PG) e del Comando Provinciale Carabinieri di Prato ha fatto realizzare, dei piccoli monumenti dedicati “ai caduti dell’Arma dei carabinieri” ed in tutte le sedi di servizio si è sempre fatto promotore e coordinatore di cerimonie e celebrazioni in memoria dei caduti in guerra, in servizio e nelle missioni di pace per la stabilizzazione delle aree di crisi.

Il Colonnello Marchi ringrazia sua moglie avuta sempre al fianco, ringrazia tutti i suoi collaboratori che lo hanno sostenuto, supportato, aiutato con i loro contributi di pensiero e che hanno avuto fiducia nella sua azione di comando, ringrazia tutti i suoi superiori per gli insegnamenti ricevuti e per aver creduto in lui, ringrazia l’Arma che gli ha consentito di crescere e migliorare come uomo garantendogli una posizione sociale di alto prestigio, ringrazia ogni singolo carabiniere che lo ha conosciuto durante tutto il suo percorso per la disponibilità e la cortesia datagli e ringrazia anche tutti gli altri carabinieri d’Italia per la loro nobile scelta di vita.

Il colonnello Riccardo Marchi verrà sostituito dal Tenente Colonnello Marco Benedetti proveniente dalla Scuola Marescialli e Brigadieri dei carabinieri di Firenze.

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