"Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni". Mogol, quando scrisse questa frase, l’affidò poi alla voce di Battisti. Nella gara con la Virtus Siena l’Use Computer Gross, molto più prosaicamente, l’affida a Simone Cerchiaro. La sua tripla dall’angolo, quella del 76-73, è l’emozione più bella, il tiro che, dopo tanto equilibrio, fa schizzare il cuore in gola ed indirizza la partita verso Empoli. Per arrivare al 78-76 finale c’è poi da patire ancora un po’, ma ora chi se lo ricorda? Battere la capolista senza play e pivot titolari non è roba da tutti i giorni e, se la squadra di Valentino ce la fa, è grazie allo spirito di gruppo sul quale l’Use costruisce la sua serata cercando in un paio di momenti di spezzare la partita e riuscendoci proprio quando logica vorrebbe che energia e lucidità fossero dalla parte senese. Ed invece è proprio lì che i biancorossi tirano fuori quel qualcosa in più che, quando sei in difficoltà, da qualche parte finisci sempre per trovare. Specie se indossi questa maglia.
L’Use ha un modo solo per scacciare fantasmi e paure: aggredire la partita. Lo fa con Rosselli e Cerchiaro (4-0), prima di capire che la Virtus non è prima per caso: 4-4. Calvellini sorpassa con la tripla del 7-9 ma Cerchiaro e Baccetti, con due bombe, fanno capire ai rivali che per loro sarà dura: 13-11. Calabrese manda le squadre al 10’ sul 19-20 e la seconda frazione segna l’ingresso sulla scena di Sesoldi con due triple: 27-24. Cerchiaro cerca di seguire in scia il suo capitano col 35-29 che Siena rintuzza ancora. Un canestro al bacio sull’asse Rosselli-Sesoldi e ci si va a riposare sul 41-37.
Il tempo di veder segnare Calvellini e l’Use si rimette in marcia con Cerchiaro e Giannone: 47-41. Sul 51-51 c’è il primo passaggio difficile perché Mazzoni commette il quarto fallo e si fatica a rialzare la testa, cosa che arriva grazie a Calabrese che prima segna dalla lunetta e poi dall’arco: 56-53. Sospirone e si riparte con Giannone e i liberi di Rosselli (61-55), prima di una banale palla persa della quale la Virtus approfitta per il 61-58 del 30’. Come se non bastasse, Calabrese commette il quarto fallo e si siede, proprio mentre Bartoletti sorpassa: 65-68. Rosselli replica subito e Giannone chiede strada: 69-68. A 3 minuti dalla sirena è sempre lui a metterla per il 72-71 ed a tenere l’Use in scia. Il 73-73 è ancora a firma Giannone con un libero e qui ecco che siamo al dunque. Cerchiaro si apposta sull’angolo, mette a posto i piedi oltre la linea dei tre punti, dimentica le due bombe sbagliate prima e, con la sfacciataggine dei suoi 20 anni, si prende la responsabilità di deciderla lui. Tripla e siamo 76-73. Lasi chiama minuto ma, quando il gioco riprende, la difesa Use morde obbligando Lombardo all’errore. Sbaglia Giannone, sbaglia Olleia ma non sbaglia ancora una volta lui, Cerchiaro, che va in lunetta e, glaciale come prima, segna il 78-73 a 13 secondi dalla sirena. Bartoletti segna il 78-76 con una gran tripla e Valentino chiama minuto. La rimessa finisce sotto le plance a Giannone che, dopo 39 minuti a tutto gas, non ha la lucidità di aspettare il fallo e prova il canestro che non va. Calvellini fa tutto il campo alla ricerca del supplementare ma non trova il canestro. Finisce 78-76.
"Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni".
78-76
USE COMPUTER GROSS
Giannone 21, Regini ne, Baccetti 5, Sesoldi 15, Rosselli 12, Fogli ne, Calabrese 8, De Leone ne, MaZzoni 2, Quartuccio ne, Tosti ne, Cerchiaro 15. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)
STOSA VIRTUS SIENA
Berardi 2, Bolis, Bartoletti 11, Dal Maso 6, Laffitte 6, Olleia 7, Costantini 12, Calvellini 9, Diminic 14, Lombardo 9. All. Lasi (ass. Braccagni/Ceccarelli)
Arbitri: Corso e Marinaro di Pisa
Parziali: 19-20, 41-37 (21-17), 61-58 (20-21), 78-76 (17-18)
Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio stampa
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