Il Partito Democratico di Santa Croce sull’Arno ha riflettuto in queste ora circa l’opportunità di un intervento in merito agli ultimi sviluppi emersi nell’ambito della cosiddetta “inchiesta Keu”.
Abbiamo deciso di ribadire una volta di più la nostra posizione, non in seguito alla notizia ripresa ieri dai maggiori organi di informazione, locali e nazionali, bensì, per rispondere ad attacchi pretestuosi e mal costruiti, da parte delle opposizioni di destra e non solo.
Lo dobbiamo a noi stessi, alla comunità che rappresentiamo e a tutti i cittadini e lo dobbiamo, soprattutto, a difesa della verità e della storia del buon governo di questo territorio.
Il 12 aprile il Giudice stabilirà se ci saranno gli estremi per un rinvio a giudizio o per l’archiviazione delle posizioni degli indagati, il che vorrà dire che solo nella prima ipotesi si andrà a processo: se
mai ciò dovesse verificarsi, i soggetti inquisiti avranno finalmente la possibilità di difendersi nelle sedi preposte e di chiarire le loro posizioni.
E’ curioso che le forze di centro-destra, le quali se non altro per ragioni storiche e ideali dovrebbero professarsi garantiste fino a un terzo grado di giudizio, siano le prime ad avere già emesso sentenza, senza che nemmeno si sia deciso se un processo ci sarà o meno.
L’elemento che non è stato a nostro avviso sottolineato a sufficienza, soprattutto da parte degli organi di informazione, è che, tra le ipotesi di reato contestate alle parti politiche, non figura nulla
che abbia a che vedere con reati di mafia o ambientali, legati al processo di depurazione degli scarichi conciari o allo smaltimento del Keu. Sembra che i capi di imputazione che vengono ascritti alla Sindaca Deidda atterrebbero in realtà all’aver esercitato le proprie prerogative di Sindaco, rappresentando le istanze del proprio territorio anche nei rapporti istituzionali con gli altri organi di governo della Regione e non solo.
Siamo certi e fiduciosi che Giulia Deidda avrà modo di chiarire fino in fondo e dimostrare la propria innocenza rispetto alle ipotesi di accusa e alla opportunità dei propri comportamenti. Allo stesso tempo, da un punto di vista politico, non possiamo e non vogliamo attestarci su una posizione di semplice difesa procedurale o in punta di diritto.
Vogliamo rivendicare con orgoglio i risultati di una azione politica e amministrativa che, da oltre mezzo secolo, ci ha visti impegnati nella costruzione, insieme alle forze produttive di questo territorio, di un sistema di concertazione che ha prodotto risultati di assoluto primato in termini di coesistenza dell’attività conciaria, con la tutela ambientale di un territorio e della salute dei suoi cittadini.
Senza quella stagione, senza quella felice intuizione, oggi non vivremmo in un territorio che, al netto delle crisi ricorrenti, riesce comunque ad essere competitivo sullo scenario internazionale. Se dovranno essere posti dei correttivi rispetto alla istituzionalizzazione di metodi di concertazione differenti, ad ulteriore garanzia della funzionalità e della trasparenza del processo nel suo insieme, che continua ad essere indispensabile per il governo del territorio, il Partito Democratico si apre ad un confronto che sia serio e non pregiudiziale, con tutte le forze politiche, sociali e produttive, nell’ottica del perseguimento di quel bene comune rappresentato dalla tutela del lavoro e della salute.
Partito Democratico di Santa Croce sull'Arno
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