In relazione alla vicenda della potenziale concessione dello Stadio Comunale di Empoli “Carlo Castellani” alla Fiorentina, credo che sia indispensabile approfondire una serie di aspetti che, per quanto viene comunicato e dato in notizia alla cittadinanza a mezzo stampa, non vengono ad avviso mio e di Empoli in Azione sufficientemente tenuti nella dovuta considerazione.
In primo luogo, alcuni dati:
- Lo stadio Carlo Castellani di Empoli è l’impianto sportivo che in termini di vicinanza e quindi di praticità logistica meglio si presterebbe alle esigenze della A.C.F. Fiorentina.
- La Fiorentina in passato ha già concesso all’Empoli Calcio l’utilizzo dei propri impianti.
- Lo Stadio Castellani ha circa 17.000 posti, pari grossomodo al numero di abbonati della Fiorentina.
- Le prospettive di vantaggio economico per la città di Empoli, proprietaria dell’impianto sportivo Castellani, sono presumibilmente molto rilevanti. Non sono circolate cifre al momento, ma ritengo che ospitare la Fiorentina comporti potenziali incassi per il Comune della nostra città di alcune centinaia di migliaia di euro. Soldi che potrebbero poi essere immediatamente destinati a misure a beneficio della città, ed impiegati per manutenere scuole ed asili o ristrutturare beni di proprietà pubblica nell’interesse della città e dei suoi abitanti, e con un beneficio diretto per tutti noi che viviamo ad Empoli.
E’ indubbio che l’utilizzo del Castellani, per la propria collocazione all’interno del quartiere di Serravalle, impatti pesantemente nella vita di questo quartiere e che l’eventuale aumento del numero di partite ospitate in questo impianto porterebbe ad una serie di disagi per chi vi risiede. Io stesso da sempre abito nella zona “est” di Empoli, e sono ben consapevole di quanto sto dicendo.
Al contempo, l’afflusso in città di un numero consistente di tifosi porterebbe indubbiamente a risvolti economici di sicuro interesse per le attività commerciali cittadine, e probabilmente non solo per queste.
Inoltre, in prospettiva di potenziali lavori all’impianto della nostra città, un accordo tra tutti i soggetti interessati da questa vicenda (Sindaci di Empoli e Firenze, società sportive, prefetto ed altri soggetti deputati alla Sicurezza di questi eventi sportivi) potrebbe garantire che al bisogno Empoli possa giocare a Firenze, con un reciproco scambio di favori tra città vicine.
In funzione di quanto sopra, riteniamo che un “no” pregiudiziale ed ideologico alle partite della Fiorentina ad Empoli sia un errore.
Siamo convinti che, con un lavoro congiunto della Prefettura e dei Sindaci, sia possibile garantire alla nostra città un utilizzo dello Stadio che limiti i disagi per i residenti. Vincolare la Fiorentina a far accedere alla struttura soltanto gli abbonati (equilibrando quindi l’afflusso di tifosi alle reali disponibilità di posti dello Stadio), prevedere l’arrivo in città prevalentemente tramite treni o bus, chiedere alla Fiorentina di accollarsi l’accesso allo Stadio tramite un servizio di navette che si appoggino a parcheggi scambiatori posti fuori dal quartiere di Serravalle (alleggerendolo quindi dell’afflusso delle auto e del relativo traffico che, se pur migliorato dall’apertura della nuova bretella di collegamento tra il quartiere e la Statale 67, rimane un problema evidente), chiedere che la gestione della sicurezza degli eventi sportivi della Fiorentina sia completamente a cura e spese della squadra di Firenze, previo l’adozione di un protocollo condiviso con il Prefetto e gli altri organi sono, a mero titolo di esempio, soluzioni che potrebbero far godere alla città dei benefici economici (indubbi) che la concessione in uso dello Stadio alla Fiorentina potrebbe portare, gestendo però nel modo migliore le cose ed assicurando ai cittadini (tutti, ma soprattutto quelli dei quartieri “EST” della città) il contenimento al minimo dei disagi.
Ribadendo che ogni euro incassato dalla città di Empoli dovrebbe inevitabilmente essere destinato ad investimenti direttamente a beneficio della città e di chi la abita.
È necessario che le parti discutano degli aspetti salienti di questa vicenda. Dobbiamo evitare pregiudizi e scontri tra tifoserie, dobbiamo lasciare la parte ogni aspetto ideologicamente divisivo, e confrontarci sui potenziali vantaggi per la nostra città. Perché stiamo parlando di due città, Empoli e Firenze, che da sempre sono legate e vicine e mai rivali, e perchè l’interesse della nostra città di Empoli deve venire sempre prima di ogni altra cosa.
Luca Ferrara, segretario Empoli in Azione
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