Tre gruppi di volontari sono pronti a partire nel mese di gennaio in direzione Benin e Togo, Burkina Faso, Etiopia e Uganda. Missione in Madagascar durante l'estate
Nell'anno del cinquantesimo anniversario, Shalom prepara le valigie ed è pronto a partire in direzione Africa per monitorare i progetti in corso, iniziarne di nuovi e ampliare il cammino di cooperazione internazionale nel continente, dove il Movimento è presente in 24 stati. Dal 1974 al 2024, il mezzo secolo della onlus sarà segnato da tre viaggi nel mese di gennaio in Burkina Faso, Benin e Togo, Etiopia e Uganda, Gambia. Le nuove missioni umanitarie sono state presentate questa mattina nella sede di San Miniato, dalla quale Don Andrea Cristiani ha annunciato anche il viaggio di agosto in Madagascar.
Alle imminenti spedizioni prenderanno parte tre gruppi di volontari, che partiranno a proprie spese. In Benin e Togo, dall'8 al 15 gennaio, il gruppo guidato dal presidente Vieri Martini e don Andrea Cristiani fondatore di Shalom, andrà ad inaugurare la nuova Casa famiglia per bambine sole, orfanotrofio nato accanto a quello già esistente maschile, attivo dal 2018. Dal Benin andranno anche in Togo per monitorare il progetto Vanda e la casa di Giacomo, dove la locale sezione Shalom ha attivo un panificio sociale, un centro di formazione e di accoglienza, una scuola per bambini a Lomè.
"Il nostro primo obiettivo con questi viaggi è portare sostegno e vicinanza, il secondo è andare a monitorare l'andamento dei progetti" afferma Martini. Una delle poche onlus, dice ancora il presidente di Shalom, "che non opera con operatori espatriati ma locali, che conoscono il luogo, le esigenze e i progetti che nascono in quei paesi". L'idea alla base delle iniziative, "è quella di creare progetti che possano poi auto sostenersi, lasciando da parte la carità ma creando anche opportunità di lavoro. Sono circa 200 i posti di lavoro creati nei vari luoghi dove è presente Shalom" aggiunge Vieri Martini, "sintomo che l'associazione è viva, anche in seguito al periodo della pandemia. Ci auguriamo al ritorno di portare buoni risultati".
Il gruppo è composto da 13 volontari di cui una nutrita delegazione del Lazio, in particolare Rieti. Oltre ai già citati don Andrea e Martini, da Fucecchio e Pontedera, prenderanno parte al viaggio Carlo Parenti (Massa e Cozzile), Marzia Pelizziari (Massa e Cozzile), Chiara Pistolesi (Firenze), Sveva Sardelli (fino al 2 febbraio 2024) (Palaia), Floriana Rinaldi (Rieti), Maria Assunta Volpini (Rieti), Flavia Felici (Rieti), Andrea Galassetti (Rieti), Anna Clara Barberini (Rieti), Elisa Ciafanelli (Rieti), Amalia Natali (Altopascio).
Per il Burkina Faso, dal 10 al 27 gennaio, la delegazione è guidata da Luciano Campinoti che da più di 30 anni si reca nel paese africano per seguire il progetto acqua che ha visto la realizzazione e la perforazione di migliaia di pozzi nella savana, grazie alla formazione e alla dotazione di 7 trivelle e relative attrezzature. Inoltre sarà l’occasione anche per monitorare importanti progetti come l’Università Shalom Ips di Ouaga, la Casa famiglia, il centro Mme Bernadette a Nouna, oltre alle adozioni a distanza, i panifici e le tante attività sviluppate in questo paese dal Movimento. Con Campinoti ci saranno i volontari Enrico Spinelli (Prato), e dal 19 gennaio anche l'associazione Rosio di Filippo odv di L'Aquila, Sabrina di Donato e Catia di Pasquale.
"In Burkina la situazione sicurezza è drammatica, il membri Shalom con la scorta andranno principalmente per il progetto dei pozzi per l'acqua" spiegano dalla Onlus, "ma anche per monitorare gli altri progetti e il sostegno alle sezioni locali. Si tratta del paese dove abbiamo più collaboratori".
E ancora il viaggio in Etiopia e Uganda, dal 7 al 20 gennaio, guidato da Donato Agostinelli assistente generale del Movimento. Il gruppo in Uganda si recherà presso la Casa della Pace a Mitiana dove sono attivi i progetti della adozioni a distanza, del Microcredito per le donne, oltre a un panificio pizzeria e un centro di accoglienza. Sarà anche l’occasione per dare avvio a un importantissimo progetto di costruzione e avviamento di una scuola professionale in agricoltura che sarà realizzata da Shalom grazie al finanziamento ottenuto tramite il bando annuale del 8xmille a gestione statale. Insieme a don Donato da Santa Croce sull'Arno ci saranno Paolo Costagli (San Miniato), Silvia Bianchi (San Miniato), Francesca Innella (Cerreto Guidi), Antonella Forconi e Marcello Tatoni (Santa Croce sull'Arno). Attualmente, il vicepresidente di Shalom Sarjo Touray, si trova già in Gambia per tutto il mese di gennaio, dove il Movimento vorrebbe avviare un nuovo progetto.
Infine la missione in Madagascar, annunciata per il prossimo agosto alla presenza di don Nicola, in servizio a Fucecchio ma originario dell'isola sulla costa meridionale dell'Africa. Il sacerdote ha illustrato l'attuale situazione del paese, "la stabilità è fragile, lo sviluppo è precario, ci sono tante cose da fare" afferma, sottolineando che l'attuale situazione politica apre a nuove prospettive e "formazione per i giovani", la maggior parte in Madagascar: "Il 55% della popolazione ha meno di 40 anni, il tasso di natalità è alto e oltre l'85% della popolazione vive nella ruralità". Un paese, in cui Shalom è pronto ad intervenire: "Apriremo un nuovo canale" affermano dalla onlus secondo una prospettiva di supporto, che porterà il Movimento ad essere attivo in un totale di 24 paesi africani.
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