Oramai non ci sorprendono più gli attacchi e i commenti del capogruppo del PD che hanno il solo scopo di mascherare l’incapacità dell’amministrazione comunale di dare nuovo slancio al nostro territorio, di nascondere la debolezza del suo partito che ancora non ha confermato la candidatura al secondo mandato del Sindaco Giglioli, probabilmente poco apprezzato anche da chi fino ad oggi l’ha voluto e sostenuto, sventolando in modo dispregiativo il temine “le destre” cercando consensi in quella sacca di irriducibili che ancora non hanno capito che tutto ciò fa parte del passato e non del presente. Sarebbe auspicabile che il capogruppo del PD leggesse i comunicati che gli vengono preparati e fatti sottoscrivere perché, come in questo caso specifico, c’è il rischio che non corrispondano a ciò che avviene in Consiglio Comunale. Più che soffermarmi alle timide valutazioni sulla bontà del bilancio preventivo vorrei sollecitare il capogruppo alla riflessione sul rispetto e la dignità calpestata del Consiglio Comunale. Premesso che questa considerazione la esprimo in qualità di Vice presidente del Consiglio Comunale ritengo che, nei confronti dei componenti tutti del Consiglio comunale, la dignità passi inevitabilmente dal rispetto nei confronti, sopratutto, di coloro che rappresentano la minoranza in Consiglio Comunale ma che di fatto rappresentano la maggioranza dei cittadini del nostro territorio, cosa mai tenuta in considerazione dal PD. Quindi rispetto vuol dire ascoltare le istanze della minoranza piuttosto che chattare e passare il tempo su Facebook durante le sedute del consiglio, mettere i consiglieri nella condizione di poter avere i documenti relativi al consiglio in un tempo consono alla valutazione, rispondere alle interpellanze nei tempi stabiliti dal regolamento, non interrompere i consiglieri (sopratutto di minoranza) se sforano di qualche minuto il tempo stabilito per il proprio intervento, usare un linguaggio adeguato al ruolo istituzionale che si ricopre.
La nota positiva al bilancio esternata con un’espressione Berlusconiana, che personalmente apprezzo, dal capogruppo del PD e cioè che non hanno messo le mani nelle tasche dei sanminiatesi, trova purtroppo la contraddizione nel fatto che la Regione Toscana, certamente non amministrata dal Centrodestra, per non aver saputo amministrare la sanità Toscana ci ha regalato dal prossimo anno l’aumento del’Irpef. Nell’ultimo consiglio siamo stati etichettati come coloro ai quali non affiderebbero nemmeno l’amministrazione di un monolocale o addirittura di un pollaio; a parte il fatto che l’affermazione si commenta da sola ma forse è giusto ricordare che con il buon governo del PD sanminiatese il nostro comune è stato condannato a pagare una sanzione di circa 10 milioni di euro (di cui 7,5 milioni già pagati) per il fallimento del project Financing, oltre 1 milione fra mancati incassi e perdite relative ai locali dove doveva sorgere la nuova Farmacia Comunale, senza sommare quanto è costato anche ai cittadini Sanminiatesi la questione del Liceo Marconi, sfrattato in fretta e furia da San Donato per inidoneità dei locali, trasferito a La Scala dove ancora oggi la provincia di Pisa (quindi anche noi) sta pagando l’affitto. Se questa è la capacità amministrativa del PD sicuramente non siamo noi quelli che non siamo capaci di amministrare un monolocale oppure un pollaio.
Michele Altini, Capogruppo Forza Italia San Miniato, Vice Presidente del Consiglio Comunale
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