Importante traguardo raggiunto dal Centro Trapianto di Polmone dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese: effettuato il 20esimo trapianto, prima volta in 21 anni di attività del centro che è unico in Toscana ed ha sede all’ospedale Santa Maria alle Scotte. Si tratta di un paziente affetto da malattia terminale e sottoposto ad intervento bilaterale, cioè al trapianto di entrambi i polmoni, lo scorso 7 dicembre.
«Il paziente ha risposto bene alle cure ed ha un decorso operatorio regolare - spiega la professoressa Elena Bargagli, responsabile del programma interdipartimentale “Coordinamento attività rete aziendale malattie rare, respiratorie e trapianto di polmone” -. Ricordiamo che il trapianto di polmone è uno dei più complessi, sia per le caratteristiche dell’intervento sia per la delicatezza del periodo post operatorio. Oltre ai problemi causati dal pericolo di rigetto – prosegue la professoressa Bargagli -, questo organo corre infatti maggiori rischi di contrarre infezioni a causa del suo contatto con l’ambiente esterno. Per questi motivi il centro segue accuratamente tutti i pazienti e controlla il corretto svolgimento delle lunghe e delicate fasi di recupero, con grande supporto dei fisioterapisti. Tornare a respirare normalmente – conclude Bargagli – per chi non ha potuto farlo per tanto tempo, non è semplice perché bisogna rieducare anche la muscolatura per permettere al paziente di “riabituarsi” a svolgere un’azione apparentemente normale ma al tempo stesso complessa. È quindi fondamentale sostenere sempre il paziente, anche da un punto di vista psicologico ed emotivo».
Il trapianto può essere l’unico rimedio possibile per combattere alcune malattie che generano una grave insufficienza respiratoria, come l’enfisema, la fibrosi, la fibrosi cistica e garantisce a oltre l’80% dei pazienti una qualità di vita praticamente normale, priva di limitazioni allo svolgimento delle attività giornaliere.
«Tutti i 20 pazienti che hanno ricevuto il trapianto di polmone nel 2023 stanno bene e sono costantemente in contatto con la nostra équipe multidisciplinare per controlli e necessità varie – aggiunge il professor Luca Luzzi, responsabile Centro Trapianto di Polmone –. Il traguardo raggiunto è frutto del grande sostegno della Direzione aziendale, dell’impegno di tutti i professionisti, del grande lavoro di sala operatoria, del Coordinamento Locale Donazione Organi e Tessuti, dell’Organizzazione Toscana Trapianti e della costante collaborazione del sistema trasporto organi. Ma, ancora più importante – prosegue il professor Luzzi –, è ringraziare i donatori e le loro famiglie perché senza la loro generosità e, quindi, senza donazione non c’è trapianto e il trapianto rappresenta sempre un’opportunità per una nuova vita».
Le attività del centro trapianti di polmone sono state fortemente potenziate anche grazie alle collaborazioni istituzionali. Nel corso del 2021 e 2022, infatti, sono stati siglati importanti accordi interaziendali, specifici per l’attività chirurgica nell’ambito del trapianto di polmone, con l’Aou Careggi e l’Aou Pisana e strette collaborazioni con altre aziende d’eccellenza in ambito trapiantologico come l’Azienda Ospedale Università Padova. Si è dunque sviluppato così un sistema di rete regionale del trapianto di polmone in cui l’Aou Senese si pone come centro di riferimento. L’attività del centro è progressivamente cresciuta dal 2020, anno della pandemia da Covid-19, ad oggi sono stati effettuati: 9 trapianti nel 2020; 12 nel 2021; 14 nel 2022.
I pazienti da sottoporre a trapianto vengono segnalati prevalentemente dai reparti pneumologici degli ospedali della Toscana. Il Centro Trapianto di Polmone, che agisce in collaborazione con l’Anestesia e terapia intensiva cardiotoracica, diretta dal professor Federico Franchi, e Malattie dell’Apparato respiratorio, diretta dalla professoressa Bargagli, collabora attivamente anche con l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze nella cura della fibrosi cistica. Il programma Regionale Toscano di Trapianto di Polmone è un percorso integrato tra il Centro Trapianto di Polmone dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e le strutture impegnate nella gestione dell’insufficienza respiratoria avanzata refrattaria alla terapia medica. La stretta collaborazione tra queste strutture garantisce una continuità di cure ed assistenza ai pazienti in tutte le fasi del loro percorso.
Fonte: AOU Senese - Ufficio stampa
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