Aeroporto di Pisa denunce su passeggeri con documenti falsi

Sono due gli ordini di carcerazione a seguito di verifiche documentali sui passeggeri condotte dalla Polizia di Frontiera dell’aeroporto “G. Galilei” di Pisa. Negli scorsi giorni è stato intercettato un 30enne albanese, condannato ad 1 anno, 11 mesi e 28 giorni dalle autorità di Ascoli Piceno, a seguito della dichiarata inammissibilità dell’affidamento al servizio sociale dichiarata dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona.

Stessa dinamica per un 38enne rumeno residente in Belgio, condannato dall’autorità Giudiziaria di Trieste alla pena di 7 mesi di reclusione, pena sospesa e poi ripristinata.
Entrambi gli uomini sono stati portati al carcere Don Bosco di Pisa.

Sempre nello scalo aeroportuale di Pisa, un cittadino cinese di 40 anni ha invece tentato di imbarcarsi per Manchester esibendo un passaporto cinese con visto britannico. Dopo i controlli, le guardie di frontiera hanno accertato la falsità del visto e stato sottoposto il passeggero a rilievi fotodattiloscopici e deferito all’Autorità Giudiziaria per aver utilizzato un visto contraffatto. Solo tre giorni prima lo stesso aveva tentato di raggiungere il Regno Unito attraverso la frontiera aerea di Torino con il documento di altra persona somigliante. Era stato quindi denunciato per sostituzione di persona.

Due cittadini iraniani di 24 e 18 anni, infine, si sono sottoposti alle verifiche di frontiera in partenza per Londra con documenti ungheresi che, a seguito di opportuni controlli, sono risultati essere falsi. I due passeggeri, di fronte alle evidenti prove, hanno ammesso di essere iraniani e sono stati tratti in arresto per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. A seguito di convalida dell’arresto e immediata liberazione, i due sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della questura per i provvedimenti amministrativi di competenza.

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