Sono stati proclamati questo pomeriggio (lunedì 18 dicembre) i vincitori del Premio Innovazione Toscana 2023 ‘Amerigo Vespucci’, istituito con legge regionale 46/2015, promosso da Consiglio regionale, Confindustria Toscana e organizzato da Digital Innovation Hub Toscana (DIH). L’obiettivo è quello di sostenere e valorizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica, digitale e sostenibile delle imprese toscane, promuovendo l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio. Il riconoscimento, giunto alla sesta edizione, quest’anno si arricchisce grazie alla nuova sezione Welfare e Parità di Genere e conferma il premio speciale ‘Giovani’.
Nove le aziende premiate nel corso della cerimonia che si è svolta nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. Nella sezione Start-Up Innovative il primo premio è stato assegnato alla Agrobit Srl di Firenze; al secondo posto la Inta Srl di Pisa. Nella sezione Ricerca, Sviluppo e Innovazione Digitale e Sostenibile si è affermato il progetto della Rifò Srl. di Prato davanti a quello della Sigma Ingegneria Srl di Lucca. Nella sezione Brevetti il primo posto è stato assegnato alla Traent Srl di Pisa e il secondo all’Advanced Microwave Engineering Srl di Firenze. Nella categoria Sezione Welfare e Parità di Genere la prima azienda classificata è la Esanastri Srl di Calcinaia (Pisa), seconda la Ineos Manufacturing Italia Spa di Rosignano Solvay Castiglioncello (Livorno). Alla Soundsafe Care Srl di Cascina (Pisa) è stato assegnato il Premio Speciale Giovani. A queste si aggiungono le due Menzioni speciali: al progetto di lavoro Amiata di Naldi Sacha, Amiata Digitale Santa Fiora di Grosseto (per la sezione Ricerca, sviluppo e innovazione digitale e sostenibile) e al SanChip Srl di Marlia, Lucca (per la sezione Start-Up Innovative).
“Il nostro obiettivo è accompagnare chi prova a costruire un futuro migliore per le nostre cittadine e per i nostri cittadini – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo -. È un impegno che portiamo avanti da tempo e ogni anno, grazie a questo premio, ci accorgiamo di quanto la Toscana non sia soltanto terra di arte, di cultura, di bellezza, ma soprattutto terra di ingegno”. “Sono tante le imprese che hanno presentato le loro proposte – ha aggiunto Mazzeo - e che ci hanno raccontato la loro idea di futuro. Sono realtà che hanno la capacità di stare sul mercato, di creare lavoro e valore per il nostro territorio. Noi siamo al loro fianco e le sosteniamo. Ogni idea innovativa vedrà nel Consiglio regionale un luogo fertile dove poter crescere”.
“Oggi l’industria è chiamata a cambiare molto velocemente, passando in pochi anni dal 4.0 al 5.0, per fare fronte a temi come sostenibilità e intelligenza artificiale - ha dichiarato Fabrizio Bernini, presidente Digital Innovation Hub Toscana - È fondamentale quindi accompagnare, sostenere e valorizzare le imprese perché intraprendano percorsi capaci di coniugare sviluppo sostenibile e redditività, come facciamo attraverso il DIH Toscana e i progetti collegati e con l’iniziativa del Premio Innovazione, che ovviamente premia i vincitori ma invita tutti quelli che non ce l’hanno fatta a seguire sempre e con determinazione i propri sogni.”
Silvia Ramondetta, presidente Premio Innovazione Toscana ha evidenziato come “nonostante il quadro economico e il momento storico, pieni di incertezze, l’immagine che ci restituisce l’edizione 2023 del Premio Innovazione è quella di una Toscana ricca di successi imprenditoriali e di aziende che, collegando la trasformazione digitale alla sostenibilità ambientale e sociale, puntando su welfare e parità di genere e impiegando soluzioni tecnologicamente avanzate, intercettano i bisogni emergenti e si posizionano sulle traiettorie di sviluppo del futuro. I numeri raggiunti quest’anno testimoniano l’importante ruolo svolto dal Premio come vetrina per i progetti più innovativi del territorio e opportunità non solo economica ma anche di crescita e networking per tutte le imprese della nostra regione.”
Ben 41 i progetti che hanno partecipato al bando che sono stati esaminati dalla commissione giudicatrice, composta dalla presidente, Manuela Polli, e da Debora Berti, Mariangela Cassano, Gianluca Angusti e Andrea Piccaluga.
“I progetti erano tutti di livello elevatissimo – ha raccontato Manuela Polli – . Leggendoli e studiandoli abbiamo avuto ancora una volta la conferma che le aziende toscane sono capaci di fare innovazione. Abbiamo inoltre individuato un trend nell’attenzione ai fabbisogni delle persone, ad esempio a chi è affetto da malattie o ai lavoratori: sono stati infatti sviluppati progetti interessanti con focus sulla sicurezza sul posto lavoro”.
Intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli che ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento per le imprese toscane. “Il Premio Innovazione Amerigo Vespucci è stata un’ottima intuizione del presidente Mazzeo e dell’Ufficio di presidenza – ha detto - che oggi consente alle migliori eccellenze di misurarsi e di essere premiate. E consente a ciascuno di noi di promuoverle nel mondo e di creare relazioni anche di natura economica”. Scaramelli ha ricordato l’esperienza di ‘Casa Toscana’ nella Silicon Valley: “Credo che sia uno degli elementi più positivi del lavoro dell’Ufficio di presidenza di questo periodo”.
Il miglior progetto di ogni sezione riceverà un premio da 15mila euro. Mentre 5mila euro andranno ai secondi classificati. Di 5mila euro anche il premio speciale ‘Giovani’.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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