Riconoscimenti importanti nel 2023 per il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. nei mesi scorsi il Museo della ceramica è risultato fra i primi 15 di rilevanza regionale ed è stato rinnovato l'accordo per l'inserimento tra i Musei statali del Ministero della Cultura accreditati al Sistema museale nazionale.
È invece di qualche giorno fa la comunicazione che la Regione Toscana ha riconosciuto il progetto “CANTIERI MONTELUPO 2023 - arte contemporanea, artigianato e comunità per il parco culturale della ceramica” fra quelli ammessi e finanziati nel bando regionale “Toscana in Contemporanea”.
“Cantieri Montelupo” è un programma di residenze artistiche, workshop e talk diretto da Christian Caliandro per la Fondazione Museo Montelupo che intende indagare e approfondire la relazione tra le arti visive e la ceramica. Coinvolti in questa edizione Roxy in the Box, Alessandro Scarabello,Maria Palmieri e Anna Capolupo per la produzione di una collezione assieme alle aziende del territorio.
Alcuni saranno coinvolti anche nella produzione di opere site specific che si aggiungeranno al percorso esistente. In particolare si prevede di proseguire le installazioni che valorizzano il lungo Pesa, collocando nuove opere in continuità a quella già realizzata da Gianni Asdrubali.
«Negli ultimi anni sia attraverso i progetti “Cantieri Montelupo” che attraverso iniziative specifiche promosse dalla Fondazione Museo Montelupo stiamo perseguendo l’obiettivo di “caratterizzare” con la ceramica diversi angoli di Montelupo. La Pesa è uno dei simboli del nostro paese e ci piace proseguire l’opera di dialogo fra la ceramica e gli elementi naturali, iniziata con l’opera di Gianni Asdrubali. Ciò grazie anche alle risorse che arrivano dalla partecipazione a bandi come “Toscana in contemporanea. Ma non sarà l’unico. Vogliamo anche proseguire la caratterizzazione sul modello sperimentato per Piazza Centi. Nel corso della prossima edizione di Cèramica potremo inaugurare un altro intervento in piazza Vittorio Veneto, con la stessa filosofia, ma con un approccio stilistico diverso», afferma l’assessore alla cultura Aglaia Viviani.
La volontà è quella a patire dal Museo per portare fuori la ceramica. Certo questo non sarebbe possibile senza i contenuti rappresentati nelle sale espositive e l’attestazione da parte del mondoscientifico e culturale nei confronti del Museo.
«Sicuramente non è facile tenere insieme il sistema culturale di Montelupo, in particolare per una realtà delle nostre dimensioni, ma l’accreditamento che abbiamo guadagnato nel tempo ci dà lo slancio anche per proseguire nella progettazione di un vero e proprio “parco” culturale che comprende il Palazzo Podestarile, il Museo Archeologico, le opere site specific, ma anche situazioni caratterizzate da una commistione pubblico/privato come il Centro Ceramico Sperimentale», conclude l’assessore Viviani.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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