Sabato 16 Dicembre, alle ore 17, si terrà in piazza dei Leoni a Empoli la 'Passeggiata Rumorosa' per le vie del centro per dire basta alla violenza sulle donne.
"Ribadiamo ancora una volta che non staremo mai più in silenzio. Insieme contro la violenza maschile sulle donne, la violenza di genere e l'oppressione patriarcale. Porta qualsiasi cosa possa fare rumore! Il microfono sarà aperto a disposizione per chiunque voglia esprimere la propria rabbia!", cosi Non Una di Meno.
"La notizia della morte di Giulia Cecchettin non ci ha stupito, ma ha confermato quello che sapevamo già: era il femminicidio numero 107 di quest'anno (dati Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Trans*cidi di Non Una di Meno). Per Giulia e per tutte le altre donne, trans, froc* uccisa e suicidata non siamo stata in silenzio, ma abbiamo inondato le strade con la nostra rabbia: prima nel le nostre città con decine di passeggiate arrabbiate, poi il 25 Novembre a Roma e Messina. Una marea di mezzo milione di persone e un corteo bellissimo e potente hanno strabordato in connessione con una serie di altre piazze in Italia. Abbiamo ribadito che i femminicidi, gli omolesbobitranscidi, i puttanocidi, gli stupri, le molestie, le discriminazioni non sono casi isolati, ma prodotti di un sistema di potere ben preciso e che ci riguarda tutti e tutta: il patriarcato. Ma cos'è il patriarcato? E cos'è la violenza patriarcale? Sono le botte in casa e le aggressioni per strada. Sono le invisibilizzazioni e la superficialità con cui si indaga sulle morti delle persone trans e di quelle che svolgono lavoro sessuale. Sono la vittimizzazione secondaria della polizia e dei tribunali quando denunciamo. Sono le narrazioni tossiche dei giornali che minimizzano i femminicidi come 'raptus di gelosia', 'non potevo vivere senza di lei' o 'non reggevo più a sentirla soffrire'. Sono i tagli alla spesa pubblica che rendono le nostre esistenze sempre più precarie, ricattabili e violentabili. Sono gli sgomberi di spazi transfemministi, di consultori e Centri Anti Violenza. Sono le misure del pacchetto sicurezza proposto dal governo Meloni, ricette securitarie e razziste che aggravano drammaticamente il quadro. Sono i tagli del 70% alla prevenzione della violenza di genere che il governo ha attuato in questo ultimo anno. Violenza patriarcale è una proposta di legge di Provita e Famiglia che ha raccolto più di 100.000 firme e che vorrebbe costringere chi deve interrompere la gravidanza ad ascoltare il battito fetale. La guerra sui corpi corre parallela a quella sui territori. Per questo molti nodi di Non Una di Meno scenderanno in piazza il 16 a Carrara per la manifestazione "Le montagne non ricrescono - fermiamo l'estrattivismo in Apuane e ovunque". L'estrattivismo brutale è diventato strumento di un capitalismo patriarcale e predatorio che mette a profitto le vite e i territori. li 17 dicembre è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle persone che svolgono lavoro sessuale e in tutto il weekend saremo insieme nelle piazze e nelle strade, perché il lavoro sessuale è lavoro e le continue violenze e discriminazioni che subiscono la sex worker sia sul piano delle tutele inesistenti a livello lavorativo, sia sul piano dello stigma sociale è ancora altissimo, sono una delle tante facce della violenza strutturale che ci opprime. Insieme puntiamo il dito, perché sappiamo chi sono gli assassini, gli stupratori e i violenti: la chiesa, i giudici, la polizia, "il presidente", "i bravi ragazzi". Unit* rifiutiamo un sistema che ci uccide, ci stupra, ci impoverisce. Insieme urliamo e organizziamo la nostra rabbia. Lo facciamo ogni settimana, da otto anni, nelle assemblee territoriali di Non Una di Meno e ci sosteniamo a vicenda giorno dopo giorno. Unita organizziamo lo sciopero globale transfemminista dell'S Marzo per dimostrare nuovamente che le nostre vite valgono, e che se ci fermiamo noi, si ferma il mondo! Contro la violenza maschile e di genere, contro la violenza patriarcale: "Mai più sol* e mai più zitt*"
Info Accessibilità: il percorso non prevede salite, scalini e barriere architettoniche; tuttavia il centro sarà decisamente affollato. Per qualsiasi esigenza, chiarimenti o suggerimenti non esitare a contattarci.
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