L’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi ha partecipato ieri sera a New York a una serata dello Young Republican Club, la più antica e partecipata organizzazione giovanile del Partito Repubblicano statunitense, alla quale era presente anche l’ex presidente Donald Trump.
“Sono onorata di essere stata l’unica ospite italiana invitata dagli amici repubblicani - dichiara Ceccardi - ho visto un Trump in gran forma, pronto a sbaragliare gli avversari interni alle primarie in primavera e ad affrontare le presidenziali di novembre. Gli Stati Uniti, per colpa della disastrosa amministrazione Biden, stanno vivendo una fase estremamente difficile: sul fronte economico, inflazione alta e prezzi della benzina alle stelle, su quello della politica estera, siamo sull’orlo della terza guerra mondiale, con molteplici conflitti in corso. Il suo ritorno alla guida della maggiore democrazia mondiale è necessario per evitare la catastrofe globale. Quanto alla politica interna, Trump ha detto che l’unica cosa in cui sono bravi i democratici è barare alle elezioni e che votare per loro è come allevare un serpente in casa: prima ti coccola perché lo hai salvato e poi ti morde”.
Inviata da Gavin Wax, presidente del NYYRC, Ceccardi ha incontrato al Cipriani Wall Street di Manhattan importanti esponenti repubblicani tra cui Steve Bannon, Matt Gaetz e Andrew Giuliani, figlio di Rudolph, l’ex sindaco di New York che fece rinascere la Grande Mela sradicando la criminalità di strada che vi imperava. “Bannon è stato il grande stratega della comunicazione Trump, con lui ho avuto uno scambio molto interessante, mi ha detto che segue con molto interesse la politica europea e intende combattere le follie ideologiche di questa Ue, battaglia che condividiamo” prosegue Ceccardi.
“Ho salutato anche Andrew, un caro amico, e Rudolph Giuliani, la cui famiglia è originaria di Montecatini. Mi hanno confessato che vorrebbero tanto tornare in Toscana dopo la campagna presidenziale” aggiunge l’europarlamentare leghista. “Infine - conclude Ceccardi - ho assicurato il supporto mio e della Lega alle associazioni di italiani legate al Columbus Day, celebrazione che noi amiamo e che invece la sinistra ‘woke’ statunitense vorrebbe cancellare”.
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