Violenta aggressione in campo tra 15enni, calciatore del Casellina finisce in ospedale

Definirla 'una partita nervosa' è un eufemismo, quella tra Allievi B del Calenzano e del Casellina Calcio di Scandicci. In campo quindicenni, match che non avrebbe portato a qualificazioni di sorta verso il resto del campionato perché entrambe le squadre erano qualificate. Però a 10 minuti dalla fine, con un risultato di 2 a 0 per i padroni di casa, proprio un giocatore di casa, via dall'azione di gioco, ha colpito a calci sulla testa e sulla schiena un quindicenne biancorosso.

Un'aggressione senza senso, così l'ha definita il presidente dell'Asd Casellina Giovanni Bellosi: "Quest'ennesimo episodio ci impone una riflessione ma soprattutto la necessità di agire in senso educativo nel mondo del calcio giovanile: vanno pensate e realizzate quanto prima attività di educazione civica e di contrasto alla violenza e al bullismo in parallelo ad allenamenti e partite", commenta su Facebook.

L'arbitro, 16 anni, ha interrotto l'azione di gioco e il ragazzo ferito è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Careggi. Ma la partita non è finita lì. Si sono giocati gli ultimi 10 minuti regolamentari, con il 3-0 finale ed esultanza compresa. A match terminato il presidente del Calenzano ha espresso solidarietà all'omologo di Casellina.

Quest'ultimo ha aggiunto: "Attendo il bollettino Figc, vediamo se le follie normative porteranno ad una squalifica del nostro allenatore, colpevole di essere entrato in campo per soccorrere il ragazzo e quindi espulso; probabilmente un provvedimento corretto a livello regolamentare, ma sono davvero stanco di queste ottusità della Figc che antepongono formalismi a messaggi di educazione e rispetto di cui ci sarebbe tanto bisogno".

La Procura della Federcalcio - come afferma l'ANSA - ha aperto un'inchiesta per accertare dinamica e responsabilità.

I commenti

"Un fatto grave, che la comunità di Calenzano non può accettare". Così commentano il sindaco Riccardo Prestini e l’assessora allo Sport Laura Maggi quanto accaduto sabato sera sul campo da calcio dove si sono affrontate la Folgor Calenzano e l’Usd Casellina per il campionato Allievi B. Un giocatore di Calenzano, secondo quanto riportato da testimoni, ha aggredito un membro della squadra di Scandicci, colpendolo con calci.

"Un episodio – commentano Prestini e Maggi – inaccettabile: al di là dei provvedimenti che saranno presi a livello disciplinare, vogliamo sottolineare come nello sport, soprattutto in ambito giovanile, i valori da portare avanti siano quelli di una competizione sana, che porta alla crescita sportiva ma anche umana, che si basa sempre e comunque sul rispetto dei compagni e degli avversari. Da oltre due anni è stato attivato, proprio con questo obiettivo, il progetto che ha visto la collaborazione di tante associazioni, di cui il nostro territorio è davvero ricco, per portare la pratica di varie discipline nei plessi in orario scolastico. Non solo per insegnare le regole e la pratica sportiva, ma soprattutto per mostrare quanta etica e valori positivi possa insegnare lo sport. Sappiamo che, correttamente, la dirigenza della Polisportiva Folgor ha contattato quella del Casellina per esprimere solidarietà e vicinanza, a cui desideriamo aggiungerci come Amministrazione. Invitiamo la Folgor e in generale tutte le associazioni sportive del territorio a proseguire e intensificare il lavoro soprattutto con i giovani nel portare avanti i valori di etica e correttezza sul campo di gioco".

 

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