C'è una casa in mezzo alla natura del Casentino dove i ragazzi disabili e le loro famiglie possono stare, un giorno, una settimana, un mese in un luogo tranquillo, immerso nel verde, passeggiare, riposarsi, divertirsi, sorridere in compagnia.
È la casa di Fondazione Alice, nata dall'amore di un padre, Simone Ciulli per la figlia disabile, Alice. Da questo amore sono nati due progetti: il soggiorno gratuito per disabili e famiglie che qui possono trovare non solo un letto e una tavola apparecchiata ma anche una spalla su cui appoggiarsi, e una rete con altre famiglie per costruire un posto dove, un giorno, i ragazzi potranno stare insieme e vivere, in autonomia, liberamente e dignitosamente, anche quando i genitori non potranno più assisterli. A Fondazione porta avanti inoltre un progetto nelle scuole "Dialoghi sulla disabilità", dà lavoro a persone disabili e ora vuole ampliare la propria attività all’agricoltura e creare una Spa dove persone con disabilità possano passare periodi di vacanza in autonomia.
Alla Fondazione Alice è stato assegnato il Premio della gratuità 2023 "Don Paolo Bargigia", consegnato oggi durante l'evento "All'Origine della Gratuità", manifestazione organizzata da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la Compagnia delle Opere della Toscana con la collaborazione di Cesvot e della Fondazione CR Firenze, che si è tenuto in Palazzo Vecchio a Firenze.
"La Fondazione Alice da tanti anni accoglie persone con gravi disabilità intellettive offrendo a chiunque abili e non abili un luogo che è diventato una “fraternità” dove ognuno dà il suo contributo per quello che è" si legge nelle motivazioni. "La diversità, anche la più complessa può essere accolta e vissuta fino in fondo, così che quello che può sembrare un’utopia presso la Fondazione Alice è diventato realtà".
L'evento "All'Origine della Gratuità" ha raccolto oggi a Palazzo Vecchio le voci di chi ogni giorno lavora per offrire aiuto all’altro.
"Questa iniziativa ci permette di dialogare con chi ogni giorno, con impegno e passione, lavora per trasformare la generosità in azioni e progetti concreti per gli altri" afferma Luigi Paccosi, presidente di Voltonet.
"Volendo ogni anno scoprire sempre nuovamente quale sia 'L’origine della gratuità', questo vostro convenire costituisce un momento decisivo per la vita della nostra città di Firenze. Di questa città voi esprimete efficacemente, infatti, l’intreccio indissolubile tra coscienza ecclesiale, impegno civile, attenzione sociale e promozione umana. Un intreccio peculiare del territorio toscano e in special modo fiorentino, che costituisce non solo un’eredità che proviene dalla nostra storia, ma una vera e propria responsabilità per il presente: laddove venisse smarrita l’origine della gratuità, infatti, essa sarebbe destinata ben presto ad esaurirsi, assorbita da quelle logiche di potere, di guadagno e di consumo che vediamo caratterizzare la cultura dominante" ha detto l'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori. "È dal sorprendersi 'guardati' da Cristo, dall’incontro col Dio che fa sua la nostra indigenza e fragilità, che sempre nuovamente scaturisce quella gratitudine che consente di 'vedere' e quella commozione che ci consente di amare, con gratuità, ciò che il mondo scarterebbe".
"Questo premio va a una bella realtà - ha detto l'assessore a Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro -. La Fondazione Alice svolge un importante lavoro al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie, offrendo un'importante rete di sostegno e socializzazione, in un'ottica di vita autonoma. L'attenzione alle persone, soprattutto a quelle più fragili, e ai loro bisogni è una nostra priorità e realtà come questa danno valore al welfare territoriale".
Tra gli ospiti di questa edizione Giampaolo Silvestri, segretario generale Avsi, Hadi Kobeissi, project coordinator Avsi in Siria, Maria Gaudenzi, desk officer Ukraine. Hanno raccontato la storia di Avsi, organizzazione non profit nata nel 1972 con un primo progetto in ex Zaire, che opera in 40 Paesi attraverso 364 progetti di cooperazione, illustrando i progetti portati avanti in Siria e Ucraina.
In Siria Avsi è presente stabilmente dal 2015 per sostenere la popolazione, provata da 12 anni di guerra e da una crisi economica, sanitaria e sociale. A Damasco, Aleppo e Lattakia realizza attività di sostegno alle donne e attività educative per i bambini. Tra i progetti più importanti “Ospedali Aperti”, che sostiene tre ospedali non profit e quattro dispensari, per garantire cure mediche gratuite e di qualità. Dopo il terremoto del 6 febbraio 2023 è intervenuta nel portare aiuti umanitari di primissima emergenza, e in un secondo momento per garantire cure, sostegno psicosociale e sostegno economico ai terremotati.
Per l'Ucraina, dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, Avsi si è attivata per aiutare i milioni di persone hanno lasciato le loro case per sfuggire ai bombardamenti, in Ucraina e nei Paesi in cui hanno trovato rifugio, come Polonia, Romania, Moldavia, Italia. Nel primo anno di conflitto ha assistito 195 mila persone.
Fonte: Ufficio stampa
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