In carcere 4 persone per un'associazione criminale che prometteva falsi finanziamenti dell'Unione Europea, anche in parte a fondo perduto, per le imprese o per bisogni familiari. Sono stati promessi 50 milioni di euro, mai arrivati. Il provvedimento eseguito dai finanzieri di Faenza, disposto dal gip del tribunale di Ravenna, mostrava ricavi indebiti per 2 milioni di euro ai danni di oltre 500 persone in 13 regioni, tra cui la Toscana.
L'associazione criminale si avvaleva anche di una società con sede a Viareggio. La truffa funzionava pretendendo un compenso da versare alle società per avviare la pratica di finanziamento. Con fatture false i soldi arrivavano a Ravenna solo per far perdere traccia dei proventi.
Si promettevano soldi per crisi di liquidità, per compravendite immobiliari con compromessi già avviati dagli ignari truffati, e pure prestiti avviati a monte.
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