L’incontro che si è svolto nel pomeriggio a Roma tra il presidente della Toscana Eugenio Giani e il ministro alla sanità Orazio Schillaci è stata l’occasione per approfondire i temi del payback che stanno condizionando l’elaborazione del bilancio della sanità toscana. Tra dieci giorni ulteriore approndimento, in cui sarà coinvolto anche il Ministero di economia e finanza.
“E’ stato un incontro costruttivo e concreto - commenta Giani - Il ministro ha compreso e preso atto della necessità di dare una risposta ai crediti che la Regione Toscana vanta sul payback sui dispositivi medici e poterli così inserire come voce attiva nel bilancio 2023 della sanità”.
I crediti superano i quattrocento milioni di euro e riguardano quattro anni diversi, dal 2019 al 2022. Derivano da una legge nazionale che obbliga dal 2015 le aziende fornitrici a restituire una quota fissa una volta superato un determinato tetto di spesa sull’acquisto di materiali come letti o bisturi, stent e siringhe, mascherine e protesi.
“Al ministro ho ricordato come l’anno scorso il payback è stato accolto per quattro annualità – prosegue Giani – ed ho chiesto che lo stesso possa accadere per quest’anno, iscrivendo a bilancio i crediti del payback di quattro annualità oppure voci compensative di pari importo”.
Come e quando questo possa avvenire sarà approfondito in un incontro allargato anche al Mef, il ministero di economia e finanza. “Ci rivedremo tra dieci giorni” conclude Giani.
Fonte: Regione Toscana
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