È già in funzione al Campus di Sesto il nuovo plesso didattico dell’Università di Firenze. La rettrice Alessandra Petrucci, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Sesto fiorentino Lorenzo Falchi hanno visitato oggi le nuove aule, che sono state realizzate da Città metropolitana nell’area universitaria, sulla base di un accordo di programma siglato nel 2017.
L’edificio, collocato in via Edoardo Detti, si sviluppa per circa 1500 mq e accoglie 4 aule per complessivi 720 posti, oltre a due sale studio, sala riunioni e locali di servizio. L’investimento complessivo da parte di Città metropolitana ammonta a 2.600.000 euro. Il plesso didattico è stato intitolato a Enrica Calabresi (1891 – 1944) scienziata ebrea, laureata all’Università di Firenze, vittima del regime fascista.
La realizzazione del nuovo spazio per la didattica dei corsi di laurea che hanno sede al Campus di Sesto è un tassello importante di una significativa sinergia istituzionale, che ha dato vita a un accordo di programma sottoscritto da Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Università di Firenze, Eli Lilly. L’accordo è stato varato nel 2017 con un triplice obiettivo: realizzare una nuova ed unica sede per il Liceo scientifico Enriques Agnoletti, consentire l'ampliamento produttivo e occupazionale della sede di Sesto Fiorentino della Eli Lilly, realizzare nuove aule all'interno del campus universitario.
“La crescita del Campus di Sesto rappresenta un obiettivo strategico dell’Università di Firenze – ha sottolineato la rettrice Alessandra Petrucci -. La realizzazione delle nuove aule contribuisce allo sviluppo di un’area destinata alla ricerca e alla formazione, cioè alla costruzione di un habitat della conoscenza, punto di riferimento per l’innovazione nel territorio metropolitano. È ancora più significativa, perciò, la collaborazione tra enti pubblici che si è realizzata per questo scopo”.
"Il nuovo plesso didattico – ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella - nasce da un accordo esemplare su come fare sistema tra enti pubblici e aziende private, conseguendo vantaggi per tutto il territorio, per gli studenti, per il lavoro e lo sviluppo produttivo. Ci vuole un'intelligenza del territorio, una sua comprensione in vista di uno suo sviluppo sostenibile sotto più aspetti, da quelli culturali a quelli economici, secondo un modello virtuoso che qui mi pare essere stato ben realizzato. È uno dei frutti del Piano strategico della Città metropolitana che ridisegnerà il contesto della nostra comunità entro il 2030".
“È un passo importante verso il completamento e l’attuazione di un accordo di programma che farà crescere e potenzierà ancora il Campus – ha affermato il sindaco di Sesto fiorentino Lorenzo Falchi -. È particolarmente significativa la scelta di intitolare le nuove aule ad una scienziata, vittima del fascismo, in un momento in cui si fa sempre più importante l’esercizio e il valore della memoria”.
Fonte: Università degli Studi di Firenze
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