Presepe inclusivo e artistico a Roffia, nel ricordo di don Ruggini

Ieri 3 dicembre alle 12 si è tenuta la cerimonia di apertura dei presepi nella frazione di Roffia (San Miniato). Erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca Simona Rossetti, presidente dell’associazione nazionale Città dei Presepi, Federico Eligi, consigliere speciale per i Cammini Storici, Rievocazioni Storiche e Cultura, e Simone Giglioli sindaco di San Miniato.

La mattinata è iniziata alle 11 nella Chiesa di Roffia con la Messa di padre Albino de Giobbi. Al termine la cerimonia si è spostata all’ esterno dove è stato aperto Il presepe inclusivo,  dedicato ai 100 anni dalla nascita di Don Milani e ai 50 anni della morte di don Ruggini, realizzato con sagome di legno riciclato realizzate da Territorio in Comune di Ponte a Egola in collaborazione con Carlo Calvetti dell’azienda Melissa Srl e vestite dai cittadini di Roffia.

Alla scuola di Don Milani ogni argomento e ogni metodo si rifà al tema dell'uguaglianza, "non si va avanti con la lezione fino a che anche l'ultimo non ha compreso", uguaglianza formativa e culturale, uguaglianza per l'accesso all'istruzione per affrontare la vita. E anche la narrazione della nascita di Gesù veniva raccontata attualizzandola, dove l'amore filiare di Gesù verso Maria e viceversa diventa simile a quello di qualunque ragazzo o di qualunque madre.

Don Ruggini e Roffia la “Barbiana di pianura”

A 50 anni dalla morte Don Giancarlo Ruggini fu parroco di Roffia dal 1948 a quei giorni un paesino di pochi edifici con la chiesa ed una bottega e poi qualche casa isolata di contadini. Vi rimase sette anni e il luogo per le affinità con Barbiana fu considerata la “Barbiana in pianura”. La sua canonica diventò un luogo di incontro, di relazione e di cultura.

Andrea Lavecchia, presidente dell’associazione I Festaioli di Roffia, ha ringraziato i presenti e le Istituzioni presenti.

Eugenio Giani ripercorrendo la storia di Don Milani ha raccontato cosa ha rappresentato nell’Italia dell’ epoca introducendo e il filo conduttore che lo legava a don Ruggini, lui che è stato il padre del Dramma popolare samminiatese insieme a Dilvo Lotti.

Simona Rossetti ha ribadito l’importanza di questi momenti di ricordi, memoria e che la Pace, l’inclusività la dobbiamo fare ogni giorno.

Fabrizio Mandorlini, direttore di Città dei Presepi e Terre di Presepi, ha illustrato tutte le attività presepiali dell’anno 2023 che hanno preso inizio ieri 3 dicembre con l’apertura del presepe inclusivo e il presepe artistico di Roffia, in quest’occasione è stata consegnata la Credenziale del Presepista al presidente Giani

Simone Giglioli ha portato i saluti dell’amministrazione Comunale esprimendo gratitudine per tutte le iniziative che l’associazione I Festaioli di Roffia organizzano durante l’anno.

Nel corso della cerimonia è stato inaugurato formalmente lo spazio verde davanti la chiesa di Roffia da ieri il suo nome è il Campino della Pace.

La giornata è proseguita con i mercatini di Natale e con lo spettacolo del Circo Ipotetico, intrattenendo i ragazzi presenti. Un grazie alla VAB di San Miniato che come sempre collabora con noi e garantisce la sicurezza. Solo ieri 3 dicembre 2023 si sono contate quasi 1000 persone a visitare i presepi di Roffia.

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