In emergenza o in 'tempo di pace', la Protezione civile al lavoro per l'Empolese Valdelsa

(foto gonews.it)

Continua il percorso partecipativo Tutti per uno, undici per tutti, dedicato al piano della protezione civile dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa. Domani sarà l'appuntamento con 70 studenti dell'Isiss Enriques Castelfiorentino dove si discuterà della gestione e della prevenzione delle emergenze, infine il prossimo 15 dicembre evento aperto a tutti i cittadini, un laboratorio di coinvolgimento alla Vela di Avane.

La presentazione dell'evento è stata l'occasione per mostrare la sala operativa della Protezione civile dell'Unione, a fianco del distaccamento dei vigili del fuoco al Terrafino di Empoli. Lì dove a partire dal 2 novembre scorso si è lavorato instancabilmente per giorni e giorni per coordinare il volontariato e ricevere le segnalazioni dei cittadini, oggi, 'in tempo di pace', si lavora per la prevenzione, per la formazione dei volontari, per la scrittura degli aggiornamenti del piano di protezione civile e per le allerte meteo quotidiane. Questa mattina è stata seguita la genesi della costruzione dell'allerta meteo per vento e mareggiate prevista nelle prossime ore. Tutti i giorni è attivo il CeSi, il Centro Situazioni dove H24 è possibile inviare le segnalazioni di protezione civile per il supporto e il coordinamento dei primi soccorsi al numero 335/6685863 .

Il ruolo del cittadino

"La protezione civile deve essere partecipata perché il cittadino è un attore attivo nell'emergenza, sta al suo comportamento aiutare o meno i soccorsi. Se è in corso un'alluvione, non rischiare scendendo in garage per salvare l'auto. Non rischiare la propria vita è importante in queste situazioni", ha commentato il sindaco con delega alla Protezione civile nell'Unione Paolo Masetti.

Per rendersi conto del territorio dell'Empolese Valdelsa, il piano di Protezione civile sugli 11 comuni è visionabile al sito 80.211.98.179/empolese_valdelsa. E' possibile constatare quali sono le aree a rischio idraulico, idrogeologico, le frane attive o in quescienza, i punti di raccolta dei cittadini in caso di emergenza e molto altro.

Le allerte meteo e le informazioni

Masetti ha poi spiegato un altro punto su cui c'è stata polemica nel corso degli scorsi giorni: le allerte meteo. "Vanno prese sul serio, anche se si tratta di un codice giallo, si basano sulla probabilità che un certo evento accada o meno. La meteorologia si basa su probabilità, non certezze, ma l'avvertimento c'è e va considerato. Il nostro comportamento si deve adattare per limitare il rischio".

Anche la trasmissione delle informazioni è di vitalità importanza in momenti di emergenza: "Non vanno diffuse fake news come accaduto ancora nel caso del 2 novembre. Girava nelle chat un audio fasullo sulla fuoriuscita dell'Arno per la piena, questo rischia di generare panico e comportamenti sbagliati, chi fa questo è un criminale. Le notizie istituzionali le danno i sindaci secondo la legge".

I ristori dopo l'alluvione

In questi giorni la Protezione civile comunale sta operando per aiutare la ricognizione dei danni, i geologi toscani stanno lavorando con schede specifiche per la rilevazione. Entro dicembre dovrà essere presentato il piano straordinario del commissario nominato per interventi in somma urgenza su cui verranno messe a disposizione risorse necessarie. "In 5 anni di eventi straordinari, interventi di questo tipo sono stati tutti ristorati", rassicura Masetti.

Elia Billero



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