San Miniato si unisce alle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita dell'artista toscano Galileo Chini con una serie di visite guidate speciali al Museo di Palazzo Comunale. Artista eclettico, poliedrico e precoce, protagonista del Liberty, Chini si cimentò in molti campi: fu grandissimo decoratore, ceramista sublime, illustratore, scenografo, ma anche urbanista e uomo di grande impegno civile.
Nella Sala della Sette Virtù del Palazzo Comunale Chini lavorò nel 1897 e nel 1898 per restaurare gli affreschi medievali: stemmi e insegne araldiche apposti dai Vicari fiorentini e la Vergine che allatta il bambino circondata dalle Virtù teologali e cardinali. L’uniformità dell’apparato decorativo che oggi ammiriamo si deve alla bravura di Galileo Chini, che aveva iniziato il lavoro insieme allo zio Dario poi scomparso prima della fine del restauro. La Sala fu riportata alla bellezza originaria in un momento storico caratterizzato dall’ammirazione e dallo studio dell’arte e della cultura medioevale e dei liberi comuni. Chini si firmò in una delle specchiature a finto marmo della zoccolatura della sala. Il rapporto con San Miniato continuò negli anni successivi con altri lavori affidati all'artista.
«Siamo felici di ricordare un grande artista come Galileo Chini, originario di Firenze, che ha lavorato molto per la città di San Miniato. Tra i suoi interventi più significativi c'è sicuramente la nostra Sala delle Sette Virtù, una delle sale del museo di Palazzo Comunale, accreditato dalla Regione - dichiara l'assessore alla cultura Loredano Arzilli - Ci sembrava quindi giusto ricordarlo, nel 150esimo anniversario dalla sua nascita, perché con i suoi interventi ha inciso moltissimo in diversi ambienti della città come la chiesa di San Domenico o il soffitto del Circolo Cheli, di recente ristrutturazione, dove l'intervento ha appunto riportato alla luce il grande lavoro di Chini. A lui volevamo dedicare questo omaggio, per celebrare le sue straordinarie doti di decoratore, ceramista sublime ed eccezionale illustratore, alle quali vanno aggiunte anche quelle di scenografo, urbanista e uomo di grande impegno civile che a San Miniato ha lasciato tracce importanti del suo passaggio».
Sabato 2 e domenica 3 dicembre gli operatori di CoopCulture porteranno i visitatori a scoprire il lavoro di Chini con una visita guidata dedicata. L'evento è inserito nel cartellone di iniziative 'Galileo Chini 150' realizzata con il contributo di Regione Toscana e a cura di Promo PA Fondazione. Partenze sia alle 11 sia alle 16, la visita è compresa nel prezzo del biglietto, per partecipare è obbligatoria la prenotazione entro venerdì alle 17. Per info e prenotazioni: 3453038991 (dal lunedì al giovedì 9-13, venerdì fino alle 17) oppure via mail a sistemamuseale@comune.san-miniato.pi.it. Massimo 25 persone per visita
Sabato e domenica sia il Museo di Palazzo Comunale sia gli altri musei civici saranno aperti con orario continuato dalle 10 alle 17. a partire dalla Rocca di Federico II, simbolo della città, costruita tra il 1217 e il 1223, si può visitare fino in cima e godere di un eccezionale panorama. Da non perdere il Museo della Memoria che custodisce testimonianze documentali e interattive della storia più recente, con particolare riferimento ai fatti della Seconda Guerra Mondiale, ai valori dell’antifascismo e della Resistenza.
Notizie correlate
Tutte le notizie di San Miniato
<< Indietro