Un ponte tra Firenze e Kiev costruito seguendo il fine della tutela dei diritti umani. Un percorso a tappe quello avviato dall'Ordine degli Avvocati di Firenze, già attivo nelle fasi immediatamente successive al conflitto con una serie di iniziative finalizzate a dare supporto alle popolazioni coinvolte. Sostegno di carattere economico promosse attraverso una raccolta fondi ma non solo; una mano tesa per dare risposte concrete anche a quanti in fuga dalla guerra.
Un percorso che non si interrompe e che anzi prosegue arricchendosi di nuove e proficue collaborazioni. Ospite speciale per il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze; in città Oleksandra Romantsova – Direttrice Esecutiva del Centro per le libertà civili di Kiev e Premio Nobel per la Pace 2022.
“Un percorso avviato anche grazie alla collega Yulia Muts, membro della Commissione Affari Internazionali, già a partire dalla fase di principio del conflitto - ha spiegato il Presidente del Coa di Firenze, Sergio Paparo - Abbiamo lanciato dapprima una raccolta fondi, poi attivato uno sportello telematico di assistenza a chi scappava dalla guerra. Oggi iniziamo una collaborazione con la possibilità di dare un sostegno alle iniziative del Centro per le libertà civili di Kiev, attivo in campo giudiziario contro i responsabili dei crimini contro i diritti umani. Stiamo inoltre lavorando per un gemellaggio con gli avvocati di Kiev”.
Sostegno ai colleghi Ucraini nelle parole di Yulia Muts - “Siamo attenti a ciò che accade in Ucraina dove si consuma la violazione dei diritti umani non solo rispetto alla questione militare ma anche nei confronti di tanti civili. Una missione che è propria degli avvocati. Il nostro richiamo come professionisti è quello della tutela dei diritti umani”.
Informare, fare luce sugli effetti disastrosi del conflitto; l'incontro è stata occasione per illustrare gli effetti della guerra in Ucraina. E sono numeri impressionanti quelli del conflitto, nero su bianco sul sito T4P - https://t4pua.org/it/, uno spazio di raccolta di testimonianze, documentazione minuziosa dei crimini di guerra in Ucraina.
Sulla collaborazione le parole della Pres. Oleksandra Romantsova -“Siamo felici di questa collaborazione. C’è bisogno di supporto anche rispetto alle conoscenze, all’esperienza in campo processuale. Una formazione che spesso manca agli avvocati ucraini, in quantità esigua rispetto ai casi da trattare. Il contributo che arriva dall’esterno del Paese sarà una svolta importante non solo per l’Ucraina, ma per tutti i Paesi che credono nella tutela dei diritti umani”.
Fonte: Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze
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