“Lo sapevamo tutte, lo sentivamo che quella non era una fuga. Non volevamo dircelo ma lo sentivamo dentro di noi che Giulia Cecchettin non sarebbe tornata mai più a casa sua, alla sua vita, ai suoi sogni”.
Così Gaia Bertoncini, 35 anni, autista di bus a Lucca e provincia spiega perché qualche giorno fa ha preso carta e penna per mandare una insolita richiesta ai dirigenti di Autolinee Toscane, chiedendo di poter mettere dei fiocchi rossi sui bus del servizio TPL.
La proposta di Gaia Bertoncini è stata subito accolta da Autolinee Toscane che ha deciso di farla propria e, come spiega Tommaso Rosa, Responsabile Marketing, Brand & Comunicazione di Autolinee Toscane, di estenderla a tutti i bus urbani che girano quotidianamente per le strade della Toscana in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza contro le Donne. “Oltre alle coccarde rosse sui bus - spiega Rosa –, abbiamo lanciato una campagna contro la violenza di genere attraverso le nostre paline elettroniche alle fermate dei bus dove si leggerà la frase “STOP violenza sulle donne 25 novembre 2023” e attraverso una sezione speciale dedicata sul nostro sito at-bus.it che ha migliaia di visitatori ogni giorno. Questa battaglia è un nostro dovere civico come gestore di un servizio pubblico che viene usato quotidianamente da migliaia di persone. Tra i nostri viaggiatori ci sono ragazze che devono sapere che non sono sole, e ragazzi che devono imparare un modo diverso di pensare, un linguaggio diverso col quale esprimersi, che devono imparare a rispettare di più le donne, le loro scelte, le loro libertà. Ci sono anche amici che possono aiutare chi è in difficoltà, o amiche che possono segnalare atteggiamenti pericolosi. Sensibilizzare è il primo passo per prevenire, e c'è l'estrema necessità che se ne parli e che si agisca, che si faccia tutto il possibile per cambiare una mentalità tutt'altro che superata."
Per il 25 novembre “at” ha anche predisposto su Spotify una specifica playlist “at girl power”: https://open.spotify.com/playlist/2Zw7AUXHt73h31qLWjB1t6?si=3e005ed0e8dc4cc1 .
“Dobbiamo non dimenticare Giulia Cecchettin e quello che le è stato fatto solo perché era una donna che voleva vivere liberamente la propria vita. Ma non è tanto il fatto che Giulia sia l’ultimo caso di una lunga strage che si ripete quasi quotidianamente, o perché la sua tragica storia abbia avuto più risonanza di altre. Ma solo perché io e tante altre colleghe di lavoro, amiche, parenti e conoscenti sapevamo già ancor prima che ritrovassero il corpo quale sarebbe stata la conclusione. Altro che fuga, era un nuovo ennesimo delitto contro una donna. Noi donne tutto questo lo sappiamo, lo conosciamo, adesso però devono impararlo i maschi, dipende da loro cambiare le cose” conclude Gaia Bertoncini.
Autolinee Toscane sostiene la lotta contro la violenza e le discriminazioni di genere sia attraverso la campagna “Non è Amore, è Violenza” per il Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze (https://www.at-bus.it/it/artemisia; https://www.artemisiacentroantiviolenza.it/news/al-via-la-nuova-campagna-per-combattere-la-violenza-sulle-donne-non-e-amore-e-violenza/) sia promuovendo, assieme a Gest, l’azienda che gestisce la tramvia di Firenze, l’azione di sensibilizzazione della Onlus Nosotras, “Not a single story” (https://www.at-bus.it/it/notasinglestory ; https://www.gestramvia.it/not-a-single-story-2-le-nuove-clip-nogenderviolence/) .
Fonte: Autolinee Toscane
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