Dimensionamento scolastico, rigettato il ricorso alla Corte costituzionale. La Cgil: "Danni a lavoratori e studenti"

L’ufficio stampa della Corte Costituzionale ha diramato un comunicato che annuncia il rigetto del ricorso della Regione Toscana e di altre tre regioni contro il dimensionamento scolastico.

Al di là dell’inconsueta solerzia della Corte e nell’attesa del deposito della sentenza, colpisce che nel comunicato si sottolinei, da un lato, un’interferenza dello Stato con la competenza regionale in materia di istruzione ma, d’altra parte, si rigetti il ricorso inserendo tra le motivazioni un azzardato riferimento alla tenuta della finanza pubblica.

La Flc-Cgil Toscana ritiene che il ricorso da parte della nostra Regione sia stato un atto politico importante e giustamente controcorrente. Vista questa sentenza, sosterremo la scelta proposta dalla Regione Toscana di introdurre criteri di dimensionamento che difendano il tessuto scolastico della Toscana, con specifica attenzione per le aree interne e periferiche, contrastando così il modello di tagli lineari surrettiziamente imposto dal governo.

Una linea politica, quest’ultima, ai danni dei dirigenti scolastici e di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano nella scuola e, soprattutto, del diritto allo studio di centinaia di migliaia di studentesse e studenti.

La Flc-Cgil Toscana continuerà a contrastare questo orientamento neoliberista e autoritario da parte del Ministro e dei suoi illustri consulenti, continuando a sostenere con forza l’idea di una scuola diffusa, democratica e partecipata.

 

Pasquale Cuomo, segretario generale Flc-Cgil Toscana

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