Giovedì prossimo, il 23 novembre, alle 19 presso il ponte Falcone e Borsellino di Castelfiorentino, l'amministrazione comunale terrà un momento di ricordo in memoria di Adelaida Pasho, la 18enne morta il 10 novembre di un anno fa investita da un treno e su cui la famiglia si sta battendo per non vedere archiviata la vicenda giudiziaria. Il caso, emerso sulle pagine del nostro quotidiano, è stato classificato come suicidio ma i genitori e il fratello di Adelaida ritengono che non sia così e spronano l'autorità giudiziaria a continuare a indagare.
Come riporta il sindaco Alessio Falorni, non è l'unica vicenda dai contorni non chiari che ha visto purtroppo protagoniste giovanissime castellane. Sara Scimmi è il nome della 19enne su cui la famiglia chiede giustizia, dopo l'assoluzione in primo grado per il camionista cinquantenne nell'unico processo al momento in essere.
E nel mese contro la violenza sulle donne, emblematica purtroppo è la vicenda di Klodiana Vefa, la madre di due figli uccisa dal marito a fine settembre. Anche per lei la comunità di Castelfiorentino si è stretta attorno ai figli.
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