Bilancio Regione, disco verde alla terza variazione

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza le modifiche alla Nota di aggiornamento al Defr 2023, la terza variazione al Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 e gli interventi normativi collegati. Gli atti, che sono stati integrati con un maxiemendamento presentato dal presidente della Giunta Eugenio Giani, sono passati con il voto favorevole di Pd e Italia viva e il voto contrario delle opposizioni. Respinte le proposte di risoluzione presentate dal gruppo della Lega collegate al Defr, ordini del giorno ed emendamenti di Lega e Fratelli d’Italia alla terza variazione di bilancio. Su alcuni articoli della proposta di legge 224 sugli interventi normativi collegati alla terza variazione del bilancio di previsione 2023-2025 il consigliere regionale del Partito democratico Gianni Anselmi ha deciso di astenersi.

Approvati all’unanimità un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, primo firmatario Alessandro Capecchi, poi sottoscritto anche dagli altri gruppi consiliari, col quale impegna la Giunta a chiedere ad Arera “la rimodulazione delle tariffe idriche per andare incontro a imprese e cittadini che per liberare case e aziende dal fango sono costretti a un eccessivo consumo di acqua, evitando così che nei prossimi mesi arrivino loro bollette esorbitanti”.

Approvato anche un emendamento alla terza variazione presentato da Fratelli d’Italia per la concessione di un contributo straordinario di 150mila euro per l’anno 2023 a favore delle famiglie con figli minori disabili che non hanno ancora avuto accesso alle risorse già stanziate.

Nelle dichiarazioni di voto conclusive, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, si è detto “veramente sconfortato. Ci abbiamo provato fino in fondo, abbiamo cercato un’interlocuzione, ma oggi il presidente Giani ha tentato un colpo a sorpresa, ha preso impegni per 25milioni di euro, ma non li ha messi nella variazione. I 25milioni non ci sono, non esistono, fatta eccezione per i 6-7milioni destinati alle aziende agricole. Non avete preso in giro noi, ma i cittadini”.

“Voteremo a favore, perché gli emendamenti sono comunque impegni puntuali contenuti nel Defr, relativamente alla messa a disposizione di risorse che sarebbe stato superfluo mettere oggi, perché comunque non esistono modalità per una loro attribuzione finché non saranno chiare alcune dinamiche e non sarà approvata una legge che consentirà di attribuirle”, ha replicato il capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli. “Sarebbe stato inutile seguire le proposte emendative della minoranza, che avrebbero avuto solo lo scopo di sottrarre risorse di alcuni capitoli importanti come quello sulla cultura. Aspettiamo confidenti e fiduciosi che nel frattempo arrivino anche i fondi nazionali” per le zone alluvionate.

Marco Stella (Forza Italia) si è rivolto al presidente Giani: “Domattina si troverà le persone in piazza Duomo a chiederle conto di 25milioni di euro che non ha, non ha messo e non ci sono in nessun bilancio del Consiglio regionale. È la peggiore crisi economica che abbiamo mai avuto in questa regione. Dobbiamo fare squadra, non portare mozioni di indirizzo su 25milioni”.

Il capogruppo di Italia viva, Stefano Scaramelli annuncia il “voto favorevole, convinto a questa variazione di bilancio. È una variazione che mette in sicurezza i conti del 2023. Stiamo nel merito delle questioni: credo che la Toscana si sia mossa molto bene nella fase emergenziale. È evidente che le prime risorse messe a disposizione dal Governo sono insufficienti. Va chiesto con forza che il Governo stanzi le risorse necessarie alla Toscana. Non mancherà un euro di quello che il presidente Giani ha preso come impegno nei confronti dei cittadini toscani, ma saremo pronti a chiedervi che non manchi un euro dal Governo”.

La capogruppo della Lega, Elena Meini: “Ci aspettavamo collaborazione, abbiamo lavorato una settimana nella definizione dell’emendamento: avremmo lasciato tutti i contributi alla cultura, al settore florovivaistico. Avevamo individuato una piccola parte da destinare alle famiglie colpite dall’alluvione, ma non è stato accolto. Si trattava di scegliere anche un’opera per dare un segnale. Eravamo pronti a ritirare i 6milioni a fronte dei 25, che però non ci sono. Per questo non abbiamo ritirato gli emendamenti con i quali volevamo mettere a disposizione dei cittadini colpiti dall’alluvione 10 milioni di euro. Si tratta di una brutta pagina della Regione Toscana”.

Durante la discussione del Defr il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci ha criticato la Giunta e il presidente Eugenio Giani per la gestione di Fidi Toscana “abbiamo di fatto perso tre anni - ha spiegato – e ora che sono cadute le manifestazioni di interesse da parte dei privati sulle quote messe in vendita ci chiediamo quale sarà il futuro. Un disastro che scontiamo con l’alluvione in cui sarebbe stato molto utile avere una finanziaria regionale”.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

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