Natale a Prato, dallo shopping in fabbrica al Capodanno in musica

Pesche di Prato (foto Simone Ridi)

Prato, capitale italiana del turismo industriale, è la meta insolita e originale per le vacanze di fine anno oltre che per i tradizionali regali da mettere sotto l’albero. E lo è ancora di più in occasione di queste Feste, dal momento che la città e il suo territorio si stanno rialzando dopo l’alluvione che ha colpito questa parte di Toscana lo scorso 2 novembre.

Stoffe rigenerate all’insegna della green fashion, pasticcerie di alto livello vincitrici di riconoscimenti internazionali, nuovi dolci nati da progetti di food design sono tra le ultime proposte che sanno sorprendere il visitatore, raccogliendo il meglio della Toscana tradizionale e di quella innovativa, una Toscana che non si arrende.

Tanti gli appuntamenti in programma nel periodo natalizio, fino alla Befana, tra musica, teatro, visite ai musei, eventi per giovani, e acquisti in fabbrica.

Shopping in fabbrica
Proseguono gli eventi TIPO, il progetto del Comune di Prato nato per promuovere la scoperta del turismo industriale del più grande distretto tessile d’Europa. L’appuntamento con TIPO è in programma sabato 16 dicembre con una notte al Beste HUB di Prato, azienda tessile leader del settore e mirabile esempio di rigenerazione urbana. Il 16 dicembre, dalle 18 alle 22, il Beste HUB aprirà le sue porte in via straordinaria per l’evento “Una notte in azienda. Visita, shopping & music”, organizzato in collaborazione con TIPO. Durante la serata sarà possibile visitare l’azienda con tour in partenza ogni ora, a partire dalle 18.30. Dall’archivio storico con i suoi oltre 3.000 capi all’atelier sartoriale, passando per lo showroom – dove sarà possibile acquistare i capi della nuova collezione MONOBI, brand d’abbigliamento Made in Italy completamente tracciabile attraverso Passaporto Digitale del prodotto. La musica animerà l’atmosfera della corte interna del Beste HUB – allestita a tema per le festività – dove sarà offerto un brindisi con panettone artigianale.

Prato offre numerose occasioni per acquistare nei luoghi in cui si produce, seguendo un percorso tra tante aziende che realizzano stoffe pregiate e conosciute in tutto il mondo. Spacci e outlet propongono accessori e capi confezionati artigianali made in Prato, di lana e in puro cashmere (elenco completo per gli acquisti in fabbrica su www.pratoturismo.it). Un’azienda che ha a cuore il tema del riciclo per salvaguardare le risorse naturali è la Tesma Cashmere, che dal 1990 si occupa della rigenerazione della fibra di cashmere nella sua sede di Montemurlo, in provincia di Prato (https://tesmacashmere.com/; orari di apertura dello spaccio aziendale dal lunedì al venerdì: 10 - 13, 15 – 18.30).

Per gli appassionati di architettura industriale invece c’è l’app ufficiale di TIPO, che racconta i luoghi storici ed esclusivi non sempre accessibili con tour, del distretto tessile della città. Protagonisti del percorso sono i monumenti di architettura idraulica, aziende di eccellenza attive, ex opifici trasformati in spazi culturali che sono luoghi nevralgici, ieri come oggi, della vita economica e culturale della città.

Natale e Capodanno in città
Non solo shopping in fabbrica, ma anche tanti eventi nel cuore della città, coordinati dal Comune di Prato: il centro storico è pronto a risplendere delle luci natalizie, con appuntamenti fino al party diffuso della notte di San Silvestro. Mercatini con prodotti tipici e dell’artigianato locale di qualità, spettacoli teatrali tra prosa, lirica e rappresentazioni per ragazzi (per approfondire, consultare i canali dei Teatri Metastasio e Politeama). Grande spazio alle proposte per i giovani, con iniziative dedicate all’Officina Giovani con il teatro della rassegna Ex-Temporaneo dedicata alle produzioni indipendenti. Non mancherà l’offerta musicale con due serata che spazieranno dal rock al rap, passando per elettronica e indie, il 22 e il 23 dicembre con la Santa Valvola Xmas Fest. Maggiori informazioni sui canali di Officina Giovani.

Il giorno di Natale a Prato la festa è doppia perché nel pomeriggio la città omaggia il Sacro Cingolo di Maria. Alle 17 il vescovo Giovanni Nerbini guiderà il canto dei Vespri e al termine officerà l’Ostensione del Sacro Cingolo, all’interno del duomo e dal pulpito di Donatello, per tutti i fedeli. A seguire l’Esposizione del “sasso” di Santo Stefano. In processione sarà portato, dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore, il reliquiario contenente il sasso che la tradizione vuole sia stato uno di quelli con cui fu lapidato il Santo patrono di Prato.
Il 26 dicembre la città e la diocesi di Prato festeggiano il patrono Santo Stefano. Alle 10 in cattedrale si tiene il solenne pontificale presieduto dal Vescovo e concelebrato dai sacerdoti diocesani. Partecipano le autorità cittadine e i rappresentanti dei Comuni facenti parte del territorio diocesano.

Gran finale con il party diffuso in città per l’attesissima notte di San Silvestro. Concerti e dj set nelle vie, nelle piazze del centro e nei locali cittadini, attraverso generi e stili musicali diversi tra loro. Il centro storico sarà suddiviso in quattro macro aree (corrispondenti agli assi storici dei quartieri di Prato), ognuna dedicato a un decennio musicale differente: anni Settanta, Ottanta, Novanta e Duemila. Son coinvolti 12 tra artisti e gruppi musicali, mentre sono 16 i locali che hanno aderito all'iniziativa. Tra gli eventi in programma il concerto del duo drag Karma B e il dj set a cura di Radio Bruno. Altro elemento distintivo per i festeggiamenti a Prato è il Capodanno dei piccoli, un'area dedicata alle famiglie e ai bambini in cui festeggiare l'arrivo del nuovo anno con giochi, animazione, spettacoli di strada e baby dance. Infine, sono già aperte le prevendite per lo spettacolo Due maledetti amici, follia teatral-musicale con Giovanni Veronesi e Rocco Papaleo, accompagnati da Musica da Ripostiglio. Un viaggio che avviene sulla scena, a metà tra lo spettacolo teatrale e la reunion tra vecchi compagni di avventure, diretto da Giovanni Veronesi, regista, attore e sceneggiatore toscano che, dopo lo show televisivo del 2019, Maledetti amici miei, torna sul palco con Rocco Papaleo, per uno spettacolo spontaneo e coinvolgente, in cui anche il pubblico è chiamato a fare la propria parte.

Regali di gusto anche per le Feste
Tra le proposte di Prato, città inusuale e capace di sorprendere, anche la pasticceria di alto livello, riconosciuta a livello internazionale.
Un esempio sono le pesche di Prato della pasticceria Nuovo mondo di Sacchetti (Tre torte del Gambero Rosso e tra le migliori d’Italia), un dolce composto da due semisfere di pasta brioche, farcite con crema pasticcera, con una bagna speziata, il sapore tipico dell’alchermes e sfumature di vaniglia.
Alla pasticceria di Luca Mannori (Tre torte del Gambero Rosso e già campione del mondo) è celebre per la sua torta Setteveli, con base di pralinato ai cereali contrastata dalla morbidezza di un pan di Spagna al cacao, tutti in sette strati.
Il biscottificio Antonio Mattei è uno stop obbligato, una vera e propria fabbrica dei Biscotti di Prato in centro città, dove respirare il profumo della tradizione: le ricetta originale e segreta di questo prodotto dolciario è rimasta invariata da 155 anni.

Da portare a casa per le feste c’è anche il Pan di stacci, il nuovo dolce da forno di Prato che si ispira alla produzione dei tessuti rigenerati. L’idea nasce da un giovane immerso da sempre nella vocazione green del distretto del tessile, Leonardo Cai, studente del corso di Disegno Industriale del DIDA - Design Campus dell’Università di Firenze che ha “progettato” il nuovo dolce per la propria tesi, affiancato dal Maestro di Arte Bianca Massimo Peruzzi, celebre pasticcere della città sulle rive del Bisenzio. Dai ritagli di stoffa si producono pregiati tessuti, grazie all’arte del riuso. Così il Pan di stracci si prepara con un procedimento simile, usando gli avanzi di pan brioche dell’impasto dei croissant. Nella forma irregolare ricorda i “monti” di stracci, cioè gli alti cumuli di stoffe selezionate per fasce cromatiche che devono essere scelte dagli esperti cenciaioli capaci di identificarne la qualità con il solo tocco delle dita. Del Pan di stracci non c’è solo la versione classica: partendo dall’impasto di base sono nate alcune varianti, una vera collezione che rimanda ai colori della cernita dei cenciaioli ma anche alle collezioni di tessuti che le aziende del distretto pratese ogni anno preparano per le case di moda di tutto il mondo. Per le feste il Pan di stracci avrà un packaging particolare in tessuto, da riutilizzare come tovaglietta o centro tavola. Insomma, due regali in uno.

Il pacco di Natale si può arricchire di altri prodotti tipici speciali come la mortadella di Prato, Presidio Slow Food, ottima da gustare con i fichi e con la bozza pratese, un pane della tradizione locale. Non può certo mancare una buona selezione di vini di Carmignano e di oli delle colline, da scoprire andando per vigne e fattorie.

Tour in città e musei
Inoltre, chi vuole regalare un week end di short break o una vacanza all’insegna dell’insolito, Prato propone anche pacchetti e tour che uniscono la città contemporanea orientata alla produzione green a quella classica con il Duomo e il pulpito di Donatello, gli affreschi di Filippo Lippi, il museo civico di Palazzo Pretorio, la Galleria di Palazzo degli Alberti e il Castello dell’Imperatore.

Per quanto riguarda i musei, ad esempio, Palazzo Pretorio ha predisposto un ricco cartellone dedicato alle Feste, tra esposizioni, laboratori per famiglie e conferenze. Da non perdere il campus natalizio “Natale al Museo! – Special edition”, dal 27 dicembre al 5 gennaio, per bambini dai 6 agli 11 anni organizzato in collaborazione con Palazzo Datini, Museo dei Tessuto e Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Tutti i dettagli sui canali ufficiali del museo.

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