Mps, il Tesoro collo sul mercato del 25% della banca

Il Tesoro colloca sul mercato il 25% di Mps per 920 milioni di euro, scendendo al 39,2% del capitale. Le azioni del Monte dei Paschi di Siena sono andate subito a ruba, con una domanda 5 volte superiore all'offerta.

“Sono stati rispettati gli impegni presi dal governo su banca Monte dei Paschi di Siena”. Questo il commento del sindaco di Siena Nicoletta Fabio sulla dimissione della quota di banca Mps da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Durante il lavoro di ‘ristrutturazione’ messo in campo dalla governance – prosegue Fabio - si è parlato spesso di un’uscita graduale dello Stato e del Mef dal capitale della banca. Così è stato con la cessione del 25 per cento. Con la dovuta cautela, abbiamo oggi un’ulteriore conferma che Mps non rappresenti più un peso, ma una risorsa per tutto il paese”.

“La collocazione sul mercato del 25% di Mps non deve aprire le porte ad uno spezzatino della banca, la cui identità non va diluita in nuove aggregazioni che si risolverebbero in un danno per i lavoratori e per i territori di riferimento. Mps non ha bisogno di confluire in un terzo polo per avere un futuro. Anche i risultati dell’ultima trimestrale confermano che la banca ha raggiunto un elevato livello di redditività e che da un punto di vista patrimoniale è assolutamente solida. Una condizione, quest’ultima, che potrebbe migliorare ulteriormente qualora il verdetto del processo d’appello, atteso il 27 novembre, dovesse riformare la sentenza di condanna in primo grado di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Per questo siamo convinti che per Mps è necessaria un’operazione di sistema che crei le condizioni per l’ingresso nel capitale delle Fondazioni di origine bancaria nel ruolo di anchor investor, cui dovrebbe continuare ad affiancarsi il Tesoro con una quota di minoranza. In coerenza con quanto sostenuto nel tempo, politicamente e fattivamente, dalla nostra organizzazione, a tutti i livelli federali e confederali, che ci hanno visti affrontare, non senza sacrificio, anni caratterizzati da scelte spesso sofferte ma dettate dalla volontà di rilanciare la nostra azienda, ribadiamo la nostra più ferma contrarietà a ogni ipotesi di spezzatino o svendita del Monte dei Paschi di Siena”. Lo dichiarano Alessia Silvestri, Segretaria First Cisl Banca Mps, e Barbara Spezia, Segretaria di Gruppo.

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