Forte esplosione nella zona industriale di Empoli tra Marcignana e il Terrafino. Stando alle prime ricostruzioni si tratterebbe di un incendio nella fabbrica PAS Centro Pneumatici in via Lucchese.
Le fiamme e il fumo sono visibili da molte frazioni del comune. Stanno intervenendo i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Empoli, Castelfiorentino.
Molte le segnalazioni in arrivo alla sala operativa 115 per l’importante nuvola di fumo nero visibile a distanza. Stando a quanto riportato dall'Asl, sarebbero 8 le persone trasferite in ospedale in codice giallo per intossicazione da fumi.
Sul posto l’autoscala da Fi-Ovest e il tridimensionale da Empoli e lo scarrabile con 14.000 litri di acqua ed altre autobotti.
I vigili del fuoco hanno lavorato per contenere l’incendio. All'arrivo del personale vigili del fuoco non risultano persone coinvolte. Al momento l’incendio risulta sotto controllo.
Sono sempre in corso le operazioni di spegnimento a seguite da quelli di smassamento e di bonifica.
“Non ci sono persone coinvolte. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e c’è molto lavoro da fare - spiega la sindaca di Empoli, Brenda Barnini - abbiamo aspettato Arpat per le valutazioni dei rischi in base alle quali ho firmato una ordinanza di protezione civile in via precauzionale con cui invito la cittadinanza a tenere chiuse le finestre e non esporsi ai fumi fino a nuove disposizioni.
L’incendio è scoppiato dall’azienda PAS e ha coinvolto anche l’edificio adiacente di Time Net. Ci sono ancora circa quindici mezzi dei vigili del fuoco arrivati da Prato, Pisa e Firenze oltre a quelli di Empoli che ringrazio infinitamente. Stanno intervenendo i sanitari di Asl per assistere le persone che erano presenti all’inizio dell’incendio. In arrivo la squadra di prevenzione di Asl, i tecnici di Arpat per una valutazione più approfondita. La viabilità in entrata e uscita da via Lucchese da Empoli verso Marcignana e da Marcignana verso Empoli resta al momento interrotta".
"A causa dell' incendio alla Pneuservice, di via Lucchese ad Empoli si consiglia di tenere chiuse le finestre di casa - ha commentato il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia - e limitare per per gli anziani, i bambini e persone più fragili la presenza all'aperto".
Le ordinanze
ORDINANZA - In via precauzionale è stata emessa l’ordinanza 648 del giorno 18 novembre 2023 con cui si invitano tutti i cittadini residenti in un raggio di 2 Km dalla localizzazione dell'incendio di che trattasi e con particolare riferimento agli abitati di Pagnana, Marcignana, Avane, Terrafino, Santa Maria, a chiudere le finestre e non esporsi ai fumi. In via cautelativa, fino a nuove disposizioni: per un raggio di 2 Km dalla localizzazione dell'incendio e con particolare riferimento agli abitati di Pagnana, Marcignana, Avane, Terrafino, Santa Maria, è disposto il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli dei terreni circostanti all’area interessata dall’incendio del punto vendita; il divieto di pascolo e razzolamelo degli animali da cortile e d’affezione e divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata dall’incendio; inoltre, si invita la cittadinanza tutta, ad evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti.
RITIRO ORDINANZA - Gli esiti del sopralluogo tecnico, eseguito alla presenza della sindaca Brenda Barnini e della direttrice sanitaria dell’Asl Toscana centro, Simona Dei, hanno portato Arpat a definire un’assenza di ricaduta sul terreno e nell’ambiente: non ci sono dunque, secondo quanto evidenziato dal sopralluogo tecnico, elementi di criticità per colture, pascoli e qualità dell’aria. Per questo, la sindaca Barnini, acquisite le relazioni, provvederà alla revoca dell’ordinanza emessa questa mattina, la numero 648.
Attivato il protocollo maxiemergenza
Per quanto riguarda l’incendio, la segnalazione è giunta al N.U.E. (Numero unico per le emergenze) intorno alle 9.45. L’Asl Toscana centro ha attivato come coordinamento maxiemergenze in via preventiva i mezzi aziendali maxiemergenze e con metodo Sismax (Sistema Integrato dei Soccorsi in Maxiemergenza), compresi tenda decontaminazione e modulo intervento rapido, e il personale necessario per la gestione, oltre a due automediche e due ambulanze. L’Asl fa sapere che complessivamente ci sono 10 persone coinvolte, 8 ricoverate per intossicazione da fumo, 2 trattate sul posto e le altre trasferite in pronto soccorso al San Giuseppe di Empoli. Nel pomeriggio un paziente è già stato dimesso.
La procedura di soccorso è stata avviata a seguito della chiamata ricevuta dal NUE 112 Regione Toscana, che ha segnalato una sospetta maxiemergenza attivando il cosiddetto “early warning”. Pertanto il Coordinamento Maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Centro, il cui referente è il dr. Alessio Lubrani, ha previsto l’invio di due mezzi speciali, in grado di gestire in questi casi un alto numero di persone coinvolte: il Modulo di Intervento Rapido (MIR) che ha coordinato le operazioni di soccorso con il personale sanitario necessario per la gestione dell’evento ed il LIMA, ovvero un furgone logistico che ha assicurato l’operatività della tenda di decontaminazione.
Sul posto sono intervenute anche due automediche, due ambulanze e mezzi logistici di supporto con volontari delle tre Associazioni empolesi (Misericordie, Anpas e CRI) , insieme ai vigili del fuoco.
Avvisata preventivamente la Direzione sanitaria aziendale, la dr.ssa Simona Dei, il Direttore sanitario dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, la dottoressa Silvia Guarducci, come da procedura, per predisporre l’eventuale PEIMAF (Piano Emergenza Interna per il Massiccio Afflusso dei Feriti) qualora fosse stato necessario. Nel luogo dell’evento è intervenuto anche il personale del Dipartimento della Prevenzione, coordinato dal dottor Paolo Guerra, i cui tecnici, insieme a quelli di Arpat, hanno effettuato le opportune verifiche per valutare la presenza di rischi per la popolazione conseguenti ad eventuali ricadute tossiche che sono state poi escluse. Il sopralluogo congiunto ha consentito alla sindaca Brenda Barnini di prendere le opportune decisioni nel pieno rispetto della salute pubblica
“L’evento di stamani è stato coordinato secondo i criteri previsti dal piano aziendale di maxiemergenza con l’immediata attivazione della catena di comando dei soccorsi ed i mezzi necessari per una corretta gestione dei pazienti e delle comunicazioni tra ospedale e territorio. Fortunatamente le persone coinvolte non erano in condizioni critiche, ma il sistema era pronto per una presa in carico immediata di una eventuale situazione più complessa", afferma il dottor Lubrani”
Notizia in aggiornamento
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