Prosciolto perché il reato è prescritto l'ex presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per le presunte irregolarità nelle spese per la campagna elettorale del 2015, quando fu rieletto presidente.
L'accusa era falso ideologico ed errore determinato da altrui inganno al processo. Prosciolto per prescrizione anche il commercialista Luciano Bachi, all'epoca mandatario che raccolse fondi a sostegno di Rossi.
L'ex presidente, difeso dall'avvocato Gaetano Viciconte, secondo l'accusa, in occasione delle regionali del 2015 investi quasi 600mila euro in volantini, propaganda su radio e tv, abbonamenti ai social network. Ma Rossi, per l'accusa, non avrebbe poi dichiarato tutte le spese elettorali, inducendo in errore il Collegio di garanzia nel febbraio 2016.
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