A Empoli il referente con la delega mirata alle politiche giovanili, non è percepito dai giovani della città. I giovani non sono una priorità per Empoli. Ormai si mandano tutti a bere nei pub o si regalano a Firenze, a Montecatini e alla Versilia. Serve un programma di iniziative per coinvolgere le giovani generazioni e metterle al centro di un progetto cittadino “per fare” con loro una serie di attività, interventi, progetti. Ma investire sui giovani e creare condizioni per trattenerli su un territorio fino ad oggi non è stata una priorità della Sindaca Brenda Barnini.
L’amministrazione cittadina si è dimostrata sorda e insensibile alle richieste dei giovani che in varie occasioni hanno chiesto sicurezza e luoghi adeguati per divertirsi. Gli episodi cronaca delle ultime settimane sono emblematici per capire cosa vivono i nostri ragazzi quando escono la sera per un po’ di svago: "Lite nel locale, sbatte sul bancone la mazza da baseball: paura in un pub di Empoli" (sabato 28 ottobre), "Rissa a coltellate e schiamazzi, chiuso un locale in piazza della Stazione a Empoli" (mercoledì 1 novembre), "Notte di inaccettabile violenza. Calci, cazzotti e seggiole che volano: rissa furibonda a Empoli davanti al pub" (sabato 4 novembre).
Grande rammarico tra la popolazione empolese che non ritiene giusto il provvedimento di chiusura per due settimane del pub vicino alla stazione a causa della rissa del 4 novembre, perché sono tutti fatti avvenuti all’esterno del locale. Ciò tuttavia denota un problema di ordine pubblico, e la sospensione della licenza di gestione del locale per due settimane, anche se può danneggiare i gestori, dovrebbe almeno servire a dare un segnale. Da madre e da insegnante sono fortemente preoccupata di questa situazione che, lasciata a se stessa e senza interventi forti e concreti, è destinata solo a peggiorare come stanno dimostrando i fatti.
I mezzi e le telecamere dislocate per la città non sono un deterrente sufficientemente adeguato a tale contesto. Ogni strada e ogni angolo della nostra città nasconde insidie e pericoli che vanno dalla comune delinquenza di ogni tipo, allo spaccio fino al rischio di stupri. I ragazzi vorrebbero locali accoglienti dove non si trova solo alcol e sballo ma dove è possibile divertirsi in modo sano e costruttivo con i propri coetanei. I giovani si chiedono perché a Empoli e zone limitrofe non sia possibile gestire una discoteca “sana”, controllata e sicura da affidare a gestori degni di tale investitura.
Sindaca Barnini quanto spazio ha riservato in questi anni ai giovani? Ha mai provato ad incontrare i ragazzi al di fuori delle strette logiche di partito per relazionarsi con loro e per creare nuove opportunità sul territorio, partendo dai loro bisogni, dai loro interessi e dalle loro richieste? Nella realtà empolese, ormai fuori controllo per la sicurezza e la convivenza civile, occorre una politica forte e vigile e che sia concretamente, e non solo a parole, capace di “fare rete” con l’associazionismo del territorio, con le agenzie educative (scuole, parrocchie, ecc.), con le singole persone (genitori, adulti sensibili ecc.) e con tutti i soggetti con responsabilità e funzioni educative senza tralasciare nessuna possibilità. Empoli deve tornare ad essere una città in cui si vive bene e dove è possibile divertirsi in modo sano, riprendendo quei luoghi della nostra città ormai impropriamente occupati da balordi che non hanno niente da perdere e niente da donarci!!!
Tiziana Bianconi, segretario Lega Empoli-Vinci
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