Studentato, social housing, attività di interesse sociale, culturale, ricreativo e punti di aggregazione giovanile, ma anche spazi per start up e coworking, servizi di sostegno ad anziani e famiglie e recupero delle aree verdi con riconnessione ai parchi circostanti e percorsi pedonali e ciclabili. Sono le funzioni proposte dal Comune di Firenze per il complesso di San Salvi e che sono al centro del percorso di partecipazione finanziato dalla Regione Toscana come momento di ascolto e confronto con i cittadini interessati, in modo da arrivare a delineare un progetto condiviso e funzionale per tutti.
Dopo l’ascolto dei pubblici interni, partono ora gli appuntamenti pubblici che si terranno dall’11 novembre 2023 al 10 gennaio 2024 per arrivare poi alla presentazione pubblica dei risultati. Si parte sabato 11 novembre con il sopralluogo collettivo all’area, in programma dalle 9.30 alle 12.30 (appuntamento al cancello di San Salvi alle 9.30); per poi proseguire giovedì 16 novembre con il Laboratorio partecipativo ‘Spazi aperti e connessioni urbane’, in programma dalle 17.30 alle 19.30 al Quartiere 2 in piazza Leon Battista Alberti; a seguire, sabato 2 dicembre dalle 9.30 alle 12.30 il laboratorio partecipativo ‘Gli edifici, le funzioni e l’uso’; mentre il 10 gennaio 2024, sempre presso la sede del Quartiere 2, dalle 17.30 alle 19.30 si terrà l’incontro conclusivo del percorso partecipativo. Gli appuntamenti sono aperti alla cittadinanza; la partecipazione è libera, ma è consigliata la registrazione al link https://bit.ly/entriamoasansalvi_registrazione
“La progettazione di interventi di rigenerazione urbana non è solo un processo tecnico e non coinvolge solo specialisti e professionisti - ha detto la vicesindaca e assessora alla Partecipazione Alessia Bettini -. Il futuro che abbiamo immaginato per San Salvi deve infatti coinvolgere anche e soprattutto le persone che vivono in quell’area e tutti i soggetti pubblici e privati che si relazionano agli altri e alle attività del territorio. Agli incontri, completamente gratuiti, sono invitati la cittadinanza in generale, gli studenti, i residenti delle aree limitrofe agli interventi di riqualificazione, i portatori di interessi, le associazioni e tutti coloro che vorranno portare la propria esperienza e le proprie aspettative”.
“L'ascolto e la partecipazione dei cittadini su progetti di rigenerazione urbana è fondamentale per realizzare la Firenze del futuro - ha detto l'assessore a Welfare Sara Funaro -. San Salvi è uno spazio di grande valore: riunisce diverse funzioni e lo scambio intergenerazionale che lo animerà sarà una vera e propria ricchezza. Mi auguro che in tanti partecipino agli incontri e che emergano numerose idee e suggerimenti per riqualificare un luogo che nella storia è stato 'una città all'interno della città' e che gradualmente è stato aperto alla fruizione dei cittadini”.
“Abbiamo a cuore la rinascita del complesso di San Salvi - ha aggiunto il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi -. Oltre 1600 mq. saranno riqualificati per contribuire all’offerta pubblica di alloggi per studenti ma anche come punto culturale e di aggregazione per i giovani. Molto importanti anche i lavori al nuovo giardino di via del Mezzetta che lo uniranno, con percorsi pedonali, al parco di San Salvi”.
Il progetto di riqualificazione del complesso di San Salvi riguarda i padiglioni 33-34-35 per 5mila mq e il padiglione 37 per mille mq, oltre alle aree verdi di pertinenza. Le funzioni da collocare riguardano: studentato, social housing, attività di interesse sociale, culturale, ricreativo e punti di aggregazioni giovanile (in particolare nel padiglione 37), servizi per la comunità (ad esempio spazi per start up e coworking nelle ali alle estremità dei padiglioni 33 e 35, servizi di sostegno ad anziani e famiglie), coinvolgimento del partenariato locale, riconnessione delle aree esterne con gli altri parchi cittadini. Per quanto riguarda le aree esterne di pertinenza degli immobili, si prevede il recupero a servizio delle funzioni contenute nei padiglioni. La riconnessione con i parchi circostanti prevede percorsi pedonali e ciclabili. Per quanto riguarda nello specifico il padiglione 37, sarà realizzata una demolizione parziale con ricostruzione. Sulla parete nord è presente il murale, realizzato nel 1978 dai ragazzi della brigata Boschi in collaborazione con i pazienti, che si ipotizza di restaurare recuperando l'ala su cui è collocato. In sostanza si procederà a una parziale demolizione del fabbricato e ad una ricostruzione con medesimi volumi.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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